Le preoccupazioni dei lavoratori della Multiss e dei rappresentanti sindacali sono legittime e motivate, la Provincia di Sassari sta con loro e sosterrà ogni battaglia nei confronti di Regione e Governo, affinché si facciano carico della gravissima situazione prodotta dal caos normativo che hanno creato». Come già manifestato nel corso degli incontri avuti anche nelle ultime settimane, il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ribadisce il sostegno ai dipendenti della società in house dell’amministrazione di piazza d’Italia. «La Provincia ritiene importante l’apporto fornito negli anni dal suo prezioso braccio operativo», spiega pubblicamente Alessandra Giudici per esprimere solidarietà «a chi oggi rischia di vedersi sottratti i diritti acquisiti in tanti anni di lavoro per via di provvedimenti confusi e pasticciati, estranei a un organico disegno di riorganizzazione delle funzioni di governo locale in un’ottica di efficienza e risparmio», aggiunge. «Crediamo ancora nell’importanza dell’esistenza della Multiss – dice ancora il presidente – e non vorremmo né venderla né alienarla». Disponibili comunque a valutare ogni ipotesi utile per salvaguardare i lavoratori e i servizi della Multiss, è in pratica il messaggio, «ma finché ne avremo la possibilità ci batteremo per mantenere lo stato attuale delle cose e per difendere ogni posto di lavoro».
Sul piano tecnico, Alessandra Giudici è perplessa. «Le disposizioni in tema di scioglimento o alienazione delle società in house contengono forti contraddizioni al loro interno», dice. «Per un conto, dal gennaio prossimo le società in house non possono ricevere affidamenti diretti di servizi, né rinnovare gli affidamenti di cui sono titolari – spiega il presidente – d’altro canto però i servizi prestati, se non prodotti dall’amministrazione o acquisiti nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali, possono essere assegnati per affidamento diretto a favore di società a capitale interamente pubblico». Tradotto, «da un lato si vietano in assoluto gli affidamenti diretti, dall’altro se ne prevede la possibilità».
Non solo. Le società controllate dalle pubbliche amministrazioni il cui fatturato derivi almeno al 90% da servizi a favore di pubbliche amministrazioni, devono essere sciolte o alienate entro il 2014. «Sinora lavorare quasi esclusivamente per la pubblica amministrazione era pressoché un dovere – commenta Alessandra Giudici – ora invece si premia chi non ha rispettato le previsioni, perché paradossalmente non rientra nell’ipotesi di scioglimento e alienazione». Secondo Alessandra Giudici, «non si possono giustificare questi provvedimenti con la necessità di allinearsi alla normativa comunitaria, la verità è che la normativa nazionale limita e condiziona gli affidamenti in house ben aldilà del quadro normativo europeo e mortifica l’autonomia gestionale degli enti locali».
Di più. La contemporanea vendita di più società creerebbe una saturazione del mercato, una svalutazione delle quote azionarie e una perdita di valore del patrimonio degli enti locali. «Serve una riforma complessiva del comparto, qualificando le attività che le aziende svolgono e riconducendole a un unico quadro normativo di riferimento», chiede Alessandra Giudici. Quanto alla riforma delle autonomie locali a seguito del referendum sulla soppressione delle Provincie, «è evidente che in assenza di un disegno complessivo di riforma, l’assegnazione delle funzioni finora esercitate dalle Provincie determinerà più problemi che opportunità». Ecco perché «urge un confronto con la Regione – conclude il presidente – oltre i posti di lavoro, c’è da difendere il patrimonio che quest’azienda rappresenta e il valore dei servizi che garantisce alla nostra comunità».
Nata nel 1997 per dotare la Provincia di Sassari di uno strumento di gestione efficiente per l’erogazione del servizio di manutenzione degli edifici scolastici e della rete viaria, oggi la Multiss ha 170 dipendenti che operano nel territorio delle Provincie di Sassari e di Olbia Tempio e si occupa, tra l’altro, della manutenzione degli edifici di proprietà degli enti soci, comprese le sedi degli istituti superiori, che ospitano giornalmente oltre 22mila studenti, della lotta a insetti nocivi e parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante, della manutenzione degli impianti termici e di condizionamento degli edifici, della manutenzione delle strade provinciali, della pulizia degli edifici di proprietà degli enti, dei loro servizi informatici e delle funzioni di agenzia provinciale per l’energia. Com