"L'Assessore degli Enti locali avrebbe fatto meglio a valutate l'opportunità della cessione in uso di una parte dell’ex deposito carburanti di Monte Urpinu ad una associazione di categoria. Senza stabilire preventivamente delle regole si rischia di alimentare una guerra tra poveri, dando l'impressione che la pubblica amministrazione (provincia, comune e ora anche la regione) voglia danneggiare intenzionalmente chi svolge professionalmente (e pagando le tasse) l'attività commerciale di vendita di prodotti ortofrutticoli".
Lo sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"Azione di questo genere - prosegue Cossa - in un momento di crisi drammatica sia del tutto controproducente. Sarebbe meglio, invece, trovare soluzioni equilibrate, che permettano ai produttori di avere occasioni per vendere i loro prodotti, ma senza creare una giungla senza regole, uccidendo così il piccolo commercio".