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Pregiudicato aveva di rapinare il negozio sportivo di Nuoro, arrestato dalla Polizia

È stata eseguita stamattina l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Nuoro, a carico di Paolo Sulas, nuorese di 43 anni, pluripregiudicato, responsabile della tentata rapina al negozio di articoli sportivi di Nuoro, del 22 dicembre 2012.

Gli uomini della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, diretti da Fabrizio Mustaro, sono risaliti a lui dall'esame dei filmati di diverse telecamere di abitazioni private presenti nel quartiere dove è commessa la rapina. Gli investigatori, anche con l'aiuto degli esperti della Polizia Scientifica, hanno passato al setaccio diverse ore di filmati sino ad individuare il presunto rapinatore che corrispondeva alla descrizione fatta dalle due commesse rapinate. Le telecamere hanno il Sulas sia mentre arrivava nel negozio sia durante la successiva fuga.

La tentata rapina era avvenuta alle ore 13,00, in Via Lombardia, quando il negozio stava per chiudere.

L’arrestato, con indosso una cuffia che gli copriva parzialmente il viso,  era entrato nel negozio e aveva chiesto a una delle commesse di mostrargli un paio di scarpe da calcio. Dopodiché aveva afferrato per il braccio la donna e, minacciandola con un coltello a serramanico, le aveva intimato di consegnare l'incasso. La commessa, però, era riuscita a divincolarsi e si era riparata dietro il bancone insieme alla collega. Entrambe, quindi, avevano iniziato a urlare, attirando l'attenzione di alcuni passanti, e avevano invitato il rapinatore ad andarsene, poiché tutto l'incasso era stato portato via dal titolare poco prima. A quel punto l'uomo era fuggito a piedi verso la Via Campania.

Nell'ambito della stessa indagine, gli uomini della Mobile hanno denunciato Sulas anche per la rapina messa a segno con le stesse modalità il giorno prima, alle ore 17,00, sempre a Nuoro, al Caffè Noir di Via Catte. In quella occasione, un uomo, la cui descrizione coincide con quella del pregiudicato, si era fatto consegnare dalla proprietaria del bar l'incasso di 60 euro, sotto la minaccia di un coltello a serramanico. Anche in questo caso la fuga era stata ripresa da alcune telecamere della zona.

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