"In un qualsiasi Paese democratico Berlusconi sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilancia del Governo". All'attacco, ancora una volta.
Beppe Grillo ribadisce che il M5S chiederà l'ineleggibilità di Berlusconi e aspetta al varco il Pd. "Vedremo chi la voterà - sfida - Mi mangio un cappello se sarà votata dal pdmenoelle".
"La condanna - ricorda Grillo - confermata in appello a quattro anni per frode fiscale per i diritti tv per le reti Mediaset, corredata da cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e tre anni dagli uffici direttivi avrebbe incenerito qualunque politico inglese, tedesco o statunitense. Da noi questo tizio passa da statista. Fa dichiarazioni. Si propone come Padre della Patria. E' il tempo della Conciliazione di Capitan Findus. Delle Larghe Intese alla luce del sole tra vecchi compari che si frequentano da vent'anni".
"Berlusconi è il garante dell'osceno connubio tra illegalità e democrazia. Un parassita che se estratto dallo stomaco della nazione, come Alien, la farebbe morire. Questo e' ciò che pensano coloro che lo mantengono in vita adoperandosi con cure amorose e con nomine ad hoc come Palma alla Commissione Giustizia concordata con il pdmenoelle".