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Affaire De Gregorio, chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi

Per Silvio Berlusconi i pm di Napoli che indagano sulla presunta compravendita di parlamentari per sabotare l'ultimo Governo Prodi, hanno chiesto il rinvio a giudizio. L'ipotesi di reato è quella di corruzione e analoga richiesta è stata avanzata per l'ex senatore Sergio De Gregorio e Valter Lavitola.

La notizia che filtra da Napoli trova riscontro nei legali di una delle persone coinvolte: la richiesta, appena approdata all'ufficio del Gip non è stata ancora presa in esame. La mossa dei pm coordinati da Francesco Greco, era attesa dopo che il Gip aveva respinto la richiesta di giudizio immediato per il Cavaliere, nel marzo scorso.

Nei confronti di Berlusconi, Lavitola e De Gregorio i pm di Napoli ipotizzano il reato di corruzione. Già nel marzo scorso la Procura aveva chiesto il giudizio immediato per i tre indagati, richiesta che era stata respinta dal gip.

Le indagini si sono concentrate sulla presunta compravendita di senatori avvenuta tra il 2006 e il 2008 quando, secondo la ricostruzione accusatoria, l'ex premier avrebbe versato tre milioni di euro (due in nero e uno destinato al movimento "Italiani nel mondo" guidato dall'ex senatore) a De Gregorio, e tramite Lavitola, al fine di convincerlo a cambiare schieramento e passare con il centrodestra.

Un'operazione che, secondo le accuse, sarebbe stata tentata anche con altri senatori dell'epoca. L'inchiesta, condotta dalla Procura napoletana, dopo le dichiarazioni rese da Lavitola all'indomani del suo arresto si è arricchita delle dichiarazioni spontanee rese da De Gregorio a dicembre scorso. Tutto il materiale indiziario sarà ora al vaglio del gip che dovrà stabilire la data dell'udienza preliminare e pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai pm.