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Gdf Nord Sardegna – Arrestato nel porto di Olbia un corriere nigeriano che aveva nell’intestino 50 ovuli contenenti oltre 700 grammi di eroina.

Aveva ingerito 50 ovuli contenenti oltre 700 grammi di eroina rischiando così di perdere la vita. Grazie al pronto intervento dei medici del “Giovanni Paolo II” di Olbia, con un intervento chirurgico, è stato possibile recuperare l’ultimo ovulo.

Il “corriere”, S.S., di 40 anni della Nigeria, era sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia ma le unità cinofile Vagyf e Aglot hanno subito mostrato interesse per i suoi abiti ed il bagaglio.

I militari, nonostante le frasi di circostanza dello straniero, hanno sospettato potesse trattarsi di un “ovulatore” e lo hanno accompagnato al nosocomio cittadino dove gli accertamenti radiologici hanno visualizzato una decine di corpi estranei nell’addome.

La lunga e complessa evacuazione non ha però portato all’espulsione dell’ultimo ovulo che, con il passare delle ore, avrebbe potuto anche rompersi e così portare alla morte il nigeriano.

I medici hanno così deciso di procedere con un intervento chirurgico che la consentito l’estrazione, di fatto salvando la vita al corriere.

Tratto ovviamente in arresto, egli è ancora in ospedale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere trasferito presso il carcere di Nuchis.

Lo stupefacente avrebbe orientativamente consentito di ricavare almeno 200.000 €uro con la vendita in dosi.

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