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Omicidio Contena, quasi alla fine le indagini dei carabinieri della compagnia di Siniscola

Stanno volgendo al termine le lunghe indagini sull’omicidio dell’imprenditore Luigi Contena avvenuto a San Teodoro nell’ottobre del 2012. Sarebbe infatti intenzione della Procura della Repubblica di Nuoro, di concerto con i militari dell’arma, in virtù del nulla di fatto nelle indagini portate avanti in questi mesi, chiedere l’archiviazione del caso.

I fatti - La mattina del 03 ottobre 2012, alle ore 08.30, la località turistica di San Teodoro si è svegliata bruscamente con dei colpi di arma da fuoco esplosi in pieno centro. Luigi Contena, che appena uscito di casa si accingeva ad aprire il suo negozio di casalinghi in via tirreno, è stato raggiunto da tre fucilate che non gli hanno lasciato scampo. Le subitanee ricerche, purtroppo, non hanno permesso di individuare ne l’assassino ne l’arma dalla quale sono partiti i colpi.

Nell’immediatezza gli inquirenti hanno eseguito numerose perquisizioni ed interrogatori ma la strada per raggiungere la verità è apparsa sin da subito tortuosa. Infatti, le molteplici attività commerciali avviate e chiuse dalla vittima nel corso degli anni, il suo interesse per le aste giudiziarie sia sull’isola che in continente, i contrasti privati più o meno rilevanti, senza contare gli attentati dinamitardi ed incendiari subiti dal Contena negli anni passati, non hanno fatto che rendere ancor più variegato il già complicato ambito in cui il delitto si è consumato. Nonostante sia stato minuziosamente vagliato il passato della vittima, l’accurata organizzazione dell’omicidio e il velo di omertà di coloro che hanno visto o sentito qualcosa, hanno portato all’inevitabile conclusione delle indagini senza che il colpevole sia stato assicurato alla giustizia.

A questo punto la comunità di San Teodoro si è interrogato sulla sicurezza del suo territorio, soprattutto alla luce del secondo omicidio tutt’ora insoluto avvenuto nell’arco di pochi mesi a San Teodoro e sempre ai danni di un imprenditore, Bernardo Asproni, già titolare di un locale della movida teodorina.

Rimane il dolore della famiglia Contena  e della compagna rumena della vittima, i quali si augurano che chiunque sappia qualcosa abbia il coraggio di farsi avanti dando così un valido aiuto agli inquirenti e permettere di riaprire il caso e ridare tranquillità ad un paese riconosciuto fiore all’occhiello del turismo dell’intera isola.

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