"Il capogruppo Pd Giampaolo Diana è stato troppo generico sulla questione dell'attuazione dei referendum sull'abolizione delle Province. Così generico da indurre il legittimo sospetto che il Pd non abbia affatto intenzione di dare attuazione al referendum". Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, commentando le parole del presidente dei consiglieri regionali del Partito Democratico.
"Adesso, però - prosegue Cossa - siamo al redde rationem: ognuno deve dire chiaramente cosa intende fare. È inaccettabile che a un anno di distanza dallo svolgimento della consultazione referendaria ci siano ancora dubbi sull'attuazione di quei quesiti votati da 552mila sardi". Insomma, non uniformarsi a ciò che il popolo ha deciso liberamente e democraticamente sarebbe, aggiunge il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, "l'ennesimo schiaffo ai sardi che allontanerebbe ancora di più il Palazzo dalla gente e dal sentimento collettivo".
Senza considerare che, prosegue Cossa, "sono stati rigettati dalla magistratura tutti i ricorsi contro i referendum, dando dunque ragione, anche dal punto di vista giudiziario, a chi ha raccolto le firme e ha fatto la campagna referendaria". Ma ciò che è ancora più assurdo e incredibile, conclude Cossa. "è che ancora tanti nel Palazzo non si rendano conto del danno fatto alla credibilità delle istituzioni nel trasmettere ai cittadini la sensazione di aver voluto calpestare la volontà referendaria".