Gli agenti del Commissariato PS di Quartu S.Elena, hanno arrestato quasi in flagranza dei reati di danneggiamento aggravato a seguito d’incendio di abitazione, estorsione, minacce aggravate ed evasione, Cristian Pilia, di 34 anni, di Quartu.
Nel primo pomeriggio di ieri un equipaggio della Volante del Commissariato di Quartu Sant’Elena è intervenuta in via Merello a Quartu per una segnalazione di lite in strada.
Giunti sul posto gli agenti sono stati avvicinati da una donna che ha riferito che il proprio figlio era stato aggredito e percosso e che l’autore del gesto aveva infranto, con dei grossi massi le finestre della propria abitazione.
Il giovane aggredito, presente sul posto, ha confermato le affermazioni della madre, aggiungendo che l’aggressore lo aveva accusato di essere stato arrestato durante la notte per colpa sua e che a titolo di risarcimento pretendeva ottocento euro e in caso contrario, avrebbe dato alle fiamme la sua abitazione.
L’aggressore, è stato rintracciato dal personale della Polizia nella sua abitazione nel pomeriggio ma ha negato ogni addebito.
Nelle prime ore del mattino la Volante del Commissariato è intervenuta nuovamente in Via Merello constatando che nella notte ignoti avevano dato alle fiamme il portone d’ingresso e la finestra della famiglia dell’aggredito.
Le cause sono di origine dolosa in quanto i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto una bottiglia contenente liquido infiammabile.
Pertanto il personale del Commissariato ha effettuato un’attenta perquisizione nell’ abitazione di Pilia, all’interno della quale è stata rinvenuta una tanica in plastica da l. 5 contenente della sostanza infiammabile.
Il giovane, condannato a otto mesi di reclusione a seguito di arresto da parte dei Carabinieri di Sinnai per tentato furto aggravato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, nella giornata di ieri ha fatto richiesta al 118 dell’invio di un’ambulanza che lo ha accompagnato al pronto soccorso perché lamentava dolori ad un braccio riferibile all’aggressione di ieri.
In seguito Pilia è stato dimesso dall’ospedale con prognosi di 30 per “trauma dell’arto superiore sinistro” e, dopo le formalità di rito, associato presso la locale casa circondariale.