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Carceri: Sdr, da Buoncammino ai domiciliari donna incinta 5 mesi

“Ha ottenuto i domiciliari la giovane donna, S. J., 26 anni, di etnia rom, incinta al quinto mese di gravidanza, che era rinchiusa nel carcere cagliaritano di Buoncammino. S.J. potrà quindi scontare la pena definitiva di circa 2 anni nella sua casa. Un apprezzato atto di giustizia da parte della Magistratura di Sorveglianza”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, facendo osservare ancora una volta che “è indispensabile individuare e rendere operativa una struttura alternativa alla custodia in carcere per madri con bimbi di età non superiore ai 6 anni e donne incinte, qualora sia necessaria la custodia cautelare”.

 “Lo stato di gravidanza infatti – sottolinea Caligaris – è incompatibile con la detenzione in un Istituto di Pena a meno che non sussistano “esigenze cautelari di eccezionale rilevanza”. Occorre ricordare inoltre che la struttura cagliaritana conta solo una sezione destinata alle detenute. La ristrettezza degli spazi, con un’area ridotta per l’ora d’aria, insieme alle caratteristiche della struttura non permettono quindi di garantire a una donna con un bimbo piccolo o incinta idonee condizioni”.

“In ogni caso - conclude la presidente di SdR – è indispensabile far prevalere sempre il buon senso oltre che la norma. L’auspicio è che al più presto si provveda a realizzare una casa protetta”.