Press "Enter" to skip to content

Sparatoria al Mit, ucciso in uno scontro a fuoco uno degli attentatori della maratona di Boston.

In una Boston ancora sotto shock per l'attentato alla maratona, un altro episodio di sangue. Due uomini armati hanno ucciso nella notte italiana un agente di polizia al Massachusetts Institute of Technology, il prestigioso Mit, innescando una caccia all'uomo. Un uomo sospettato di essere l'autore dell'attentato alla maratona di Boston è stato catturato e poi è morto per le ferite riportate in ospedale; un altro rimane alla macchia a Watertown, dopo uno scontro con la polizia. Lo riferisce il Boston Globe.

I sospetti impegnati nello scontro con la polizia a Watertown, un sobborgo di Boston, avevano con se' bombe-pentola a pressione e hanno tentato di scagliarle contro gli agenti ma gli ordigni non hanno raggiunto il bersaglio. Lo riportano testimoni.

Il Boston Globe cita agenti a conoscenza dello stato delle indagini sull'attentato di lunedì alla maratona in cui hanno perso la vita tre persone tra cui un bambino di otto anni. Il primo sospetto sarebbe l'uomo arrestato a Watertown durante uno scontro a fuoco. Il secondo sarebbe fuggito a bordo di un SUV e la polizia lo sta cercando in un perimetro di 20 isolati, riporta il giornale sul suo sito online.

Il campus Mit si trova a 15 minuti di macchina di Watertown. Oltre 100 agenti sono sul posto impegnati nell'operazione. La polizia aveva risposto in massa alla sparatoria nel Mit.

Un altro sospettato per la sparatoria di stanotte al Mit di Boston è in fuga e la polizia gli sta dando la caccia. Non è chiaro se in precedenza siano stati fermati un sospetto o due. Secondo testimoni, uno dei sospetti a bordo di un Suv è scappato attraverso i cordoni di polizia dirigendosi a ovest.

La sparatoria è avvenuta intorno alle 22.30 ora locale fuori da un edificio del Mit, spiega il portavoce della polizia dello Stato del Massachusetts, Dave Procopio. L'agente raggiunto dagli spari, che non è stato identificato, è stato prima portato in ospedale, e lì dichiarato morto. Il Mit aveva scritto sul suo sito che la polizia stava setacciando il campus di Cambridge e ha invitato gli studenti a non uscire fino a successivi avvisi. Alle persone è stato inoltre chiesto di stare lontane dallo Stata Building, un edificio usato per varie funzioni dove si trovano diversi uffici di facoltà, classi e un'area comune.