Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari, hanno arrestato Gianluigi Mallei, di 37 anni, di Cagliari, per lesioni, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio della Squadra Volante della Questura su disposizione del Centro Operativo Telecomunicazioni si è portato in Vale Elmas per la segnalazione di un’occupazione abusiva di un edificio.
Gli agenti giunti sul posto hanno notato che la cancellata d’ingresso dell’edificio, chiusa con un grosso catenaccio, era aperta e all’interno del cortile antistante lo stabile era parcheggiata un’autovettura.
Da un primo controllo gli operatori hanno notato che una delle finestre murate era stata liberata dai mattoni per poter accedere all’interno e che al momento alcune persone vi dimoravano (due donne con due bambini).
Gli agenti, vista la delicata situazione si adoperavano attraverso una viva opera di persuasione affinché le occupanti uscissero dai locali.
Durante questa fase ha fatto irruzione nel cortile un uomo identificato per Gianluigi Mallei, ex convivente di una delle donne occupanti e padre di uno dei minori presenti, che minacciando violentemente la donna per vecchi dissapori, si è avvicinato all’auto della stessa colpendola in più parti causando anche la rottura del lunotto e dei vetri posteriori.
Il Mallei, preso da un impeto di rabbia, si è scagliato contro un agente colpendolo al volto e al torace.
Con molta difficoltà gli operatori hanno messo l’aggressore in condizioni di non nuocere e lo stesso durante la violenta colluttazione, ha urlato più volte agli stessi agenti frasi intimidatorie ed ingiuriose, con ripetute minacce di morte.
All’episodio hanno assistito numerose persone che in quel momento si trovavano nei pressi di un centro commerciale della zona.
Mentre gli agenti facevano salire il giovane nell’autovettura di servizio, questi ha continuato imperterrito a minacciare di morte anche l’ex compagna.
Al termine degli accertamenti il Mallei è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura per essere poi condotto questa mattina presso il Tribunale per il processo con rito direttissimo.