La mattina del 13 aprile scorso, il personale della Squadra Mobile - Sezione Antidroga della Questura di Sassari, ha arrestato Diaye Omar, 35enne, del Senegal per violenza e resistenza a P.U. e lesioni personali.
Nell'ambito dell'attività finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, personale della Squadra Mobile, attuava fin dalle prime ore della mattina, presso la banchina di attracco della motonave proveniente da Genova, un servizio di osservazione.
L'attenzione degli agenti è stata attirata da un passeggero di colore, riconosciuto perché essendo stato già controllato dallo stesso personale lo scorso 13 marzo nello stesso posto e allo sbarco della motonave proveniente da Genova. Nella circostanza, l'uomo era stato sottoposto a controllo e trovato in possesso di banconote false, quindi segnalato alla locale A.G..
Apparendo sospetta la presenza dello giovane a bordo, anche in considerazione del fatto che il suo nome non era presente nella lista dei passeggeri preventivamente acquisita e ritenendo quindi che avesse viaggiato sotto falso nome per ragioni legate al trasporto di sostanze stupefacenti, è stato subito fermato e invitato a esibire un documento d'identità.
L'uomo però è andato subito in escandescenza e invitato a prendere posto nell'auto di servizio al solo scopo di completare il controllo e l'identificazione presso gli uffici della Questura, si è ulteriormente alterato tentando subito la fuga.
Percorsi pochi metri, però, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti che sono stati percossi e aggrediti dal senegalese, anche con violenti morsi.
A causa della reazione violenta, si è reso necessario ammanettare l'aggressore, che in seguito è stato condotto presso la Questura dove ha continuato col suo atteggiamento insofferente e aggressivo.
L'extracomunitario quindi è stato sottoposto a perquisizione poi estesa anche al bagaglio che aveva al seguito, un grosso trolley contenente pochi capi d'abbigliamento ed altri effetti, tra cui scarpe da donna nuove e usate dando però esito negativo.
La sproporzionata reazione dell'uomo, correlata al sospetto che potesse trasportare in 'corpore' sostanze stupefacenti, ha indotto il personale operante ad approfondire il controllo attraverso alcuni esami radiologici, al quale lo stesso si è sottoposto volontariamente, e che hanno dato esito negativo.
Inoltre, il fermato era sprovvisto di un suo documento d’identità, ma aveva con sé una Carta Nationale d’identitè emessa dalla Rèpublique du Mali, intestata ad altra persona, documento sicuramente utilizzato per l’acquisto del biglietto di viaggio nominativo e che è stato sequestrato al fine di accertarne la provenienza.
Gli agenti vittime della violenta aggressione, sono stati visitati e medicati presso il Pronto Soccorso riportando diverse lesioni.
Il Ndiaye è stato tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la locale Questura.