"The French wine is good, but the Sardinian wine is better". Questa è la frase convinta che vorrei sentire in un prossimo futuro dagli intenditori 'non sardi' e che confermerebbe la considerazione che già noi abbiamo dei vini eccellenti della nostra terra. Assomiglia molto a quella che già circola al Vinitaly e che contrappone i vini italiani a quelli d'oltralpe.
Sono sicuro - rimarca Cherchi - che questa frase si possa legittimamente pronunciare fin d’ora, ma soprattutto dobbiamo darci da fare perché le nostre eccellenze siano conosciute sempre di più grazie a manifestazioni importanti come questa vetrina veronese. L'impressione iniziale è positiva. I primi dati, anche se non ancora ufficiali, riportano di un'affluenza di visitatori in linea con gli anni passati'.
Così l'assessore dell'agricoltura, Oscar Cherchi, presente alla cerimonia di apertura della 47' edizione del Vinitaly, a Verona.
'Si tratta - prosegue l'esponente della Giunta Cappellacci - di un appuntamento fondamentale per i nostri produttori, che hanno la possibilità di confermare e, soprattutto, cercare di aumentare la diffusione dei loro vini di qualità nei mercati nazionali ed esteri. La Regione crede molto nelle potenzialità del settore vinicolo sardo, che potrebbe crescere esponenzialmente se si riuscisse ad aumentare il sentimento di aggregazione fra i nostri imprenditori, per diffondere con maggiore vigore l'identificazione delle eccellenze sarde, prima ancora dei singoli marchi delle cantine. Sono convinto che si possa fare senza che nessun produttore debba rinunciare alla propria identità e, anzi, tutti se ne gioverebbero. Non dimentichiamo che, seppure i nostri vini siano apprezzati in tutto il mondo, produciamo solo poco più dell'1 per cento del totale nazionale. Ci sono ampi margini di miglioramento, non dobbiamo sprecare l'occasione”. Com