"Il sistema Regione non può stare ancora senza legge Finanziaria: è già pesantemente provato dalla crisi e non può sopportare ulteriori ritardi, che mettono a rischio anche i pagamenti degli Enti locali e gli stipendi dei dipendenti". Lo sottolinea il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"La legge finanziaria non è più, come un tempo, la ricerca di una risposta a tutti i problemi. Le difficoltà economiche e il Patto di stabilità lo rendono poco più di un semplice adempimento contabile, nel quale non ha senso perdere settimane. La Sardegna non può più attendere - prosegue Cossa - è necessario dare fiato alle imprese, metterle nelle condizioni di non fallire, produrre e creare posti di lavoro. Ma subito dopo, entro giugno, è necessario fare le leggi di attuazione dei referendum, con l'abolizione delle province e dei cda degli enti regionali, l'istituzione dell'Assemblea costituente del popolo sardo. Finanziaria, lavoro e riforme: questi i tre punti da cui non si può prescindere". Com