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Carceri: Sdr, da Buoncammino adesioni per leggi giustizia e legalità

Parte da Buoncammino, con i volontari dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, la campagna per la raccolta delle firme per le tre proposte di legge di iniziativa popolare contro la tortura, la legge sulle droghe e per la legalità nelle carceri.  Promossa a livello nazionale da numerose associazioni culturali ed enti no profit l’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa. In Sardegna hanno aderito al progetto anche le comunità “La Collina” di Don Ettore Cannavera e “S’Aspru” di Padre Salvatore Morittu. Coinvolti inoltre i Cappellani delle tredici strutture penitenziarie isolane e numerosi Sindaci.

“L’impegno a contribuire per la raccolta delle 50 mila firme a sostengo delle proposte di legge tese a restituire dignità al sistema giudiziario – afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di SdR – vedrà attivi i volontari dell’associazione in diverse occasioni. Intendiamo innanzitutto coinvolgere i familiari dei detenuti del carcere di Buoncammino contribuendo a diffondere una cultura della legalità e della giustizia giusta. Alcune leggi, come la Bossi-Fini e la ex Cirielli, impediscono anche al sistema detentivo di funzionare secondo i dettami della Costituzione.

Riteniamo che la sicurezza dei cittadini possa essere maggiormente garantita quando lo Stato promuove l’equità sociale e rispetta le proprie norme. Ciò non avviene nelle strutture penitenziarie dove i cittadini privati della libertà troppo spesso devono rinunciare alla dignità se non addirittura subire pene aggiuntive rispetto a quelle stabilite dal Tribunale. La raccolta delle firme è quindi – conclude Caligaris – un atto di assunzione di responsabilità a cui non intendiamo sottrarci”.

Il primo resoconto della raccolta, insieme alle altre organizzazioni, avverrà pubblicamente davanti al Tribunale di Cagliari il prossimo 9 aprile. Com