Un Pier Luigi Bersani dal lessico quasi obamiano prova a convincere così la delegazione del Movimento 5 Stelle, nella convinzione che al Paese serve un Governo, ma non "un governo qualunque": "Ho in mente un governo per il cambiamento". Ma la risposta è un no 'senza se e senza ma'.
"L'Europa così com'è non va. Gli stipendi dei parlamentari vanno riparametrati su quelli dei sindaci. Sull'anti corruzione, sull'anti mafia, sul conflitto di interessi ho norme già pronte: le posso fare". Un Pier Luigi Bersani dal lessico quasi obamiano prova a convincere così la delegazione del Movimento 5 Stelle, nella convinzione che al Paese serve un Governo, ma non "un governo qualunque": "Ho in mente un governo per il cambiamento". Ma larisposta è un no 'senza se e senza ma'.
Alternative, dice sostanzialmente Bersani, non ci sono, perché altre soluzioni abbassano tasso assunzione di responsabilità della politica e non durano
"Sono pronto a prendermi una reponsabilità enorme, chiederei a ciascuno di prendersene un pezzettino", ha concluso Bersani.
Poi Bersani delinea un secondo registro, quello delle riforme istituzionali, sul quale auspica la collaborazione anche con le forze di centrodestra.
La risposta della delegazione del Movimento 5 Stelle è stata data da Roberta Lombardi: "Sono 20 anni che sentiamo queste parole, noi non incontriamo parti sociali perché siamo la società. Mi sembrava di sentire una puntata di Ballarò, è 20 anni che sentiamo queste cose". "Noi abbiamo un progetto politico a 30 anni per il Paese, siamo disposti a prenderci le nostre responsabilità, rieprenderci il nostro Paese: abbiamo credibilità perché non sono 20 anni che parliamo senza realizzare nulla di quello che viene promesso nelle competizioni elettorali"
Vito Crimi ha poi aggiunto: "Quanto alle proposte fatte che sono condivisibili, su quelle il nostro sostegno in aula sarà pieno". Ma la fiducia, ha aggiunto Crimi, "non ce la sentiamo. Siamo in una fase in cui vogliamo le prove. Con la bontà del suo impegno, noi siamo la generazione che ha vissuto programmi elettorali mai realizzati: conflitto di interessi, abolizione provincie, legge elettorale... L'elelenco è infinito e comprende iniziative di legge popolari. siamo gli ultimi a poterci sentire responsabili di questo: noi siamo il risultato, non la causa".
Bersani: "Potrei elencarvi nu po' di riforme che ho fatto, non è vero che tutti sono uguali. Per questo dico: adesso si può, se si vuole. Rispetto le vostre posizioni ma faccio notare che la fiducia si dà e si toglie. E c'è anche modo di non darla consentendo... (la formazione di un Governo, ndr.) Se pensate di potervi caricare voi direttamente un consenso parlamentare e di avanzare una proposta al capo dello Stato... qua non è Ballarò, qua è una roba seria! I prossimi mesi sono una cosa seria. Non aspettatevi che a un certo punto ci sia un 'abbiamo scherzato, adesso facciamo'... Piacerebbe anche me dire: 'Questo lo prendo, questo no...' ".
Crimi: "I grossi blocchi sono tre, nessuna forza politica può imporre una linea che non trovi il consenso di almeno un'altra delle tre. Questo può essere il modo per ottenere il miglior risultato possibile. E questo è l'aspetto propositivo della nostra posizione".
Bersani: "Volete governare voi con l'appoggio magari esterno di qulcuno: mi sembra questa una proposta da Ballarò".
Crimi: "Facciamo lavorare il Parlamento, il cambiamento passa da quello: mettiamo in cantiere le commissioni, potevano già essere al lavoro". Bersani: "Entro 48 ore vado al Quirinale. Possiamo fare un regime parlamentare senza governo? Vi faccio avvertiti che io ritengo che fuori dalla mia proposta passeremo all 'avremmo potuto fare' .... Capisco la vostra posizione, capisco che avete problemi di approccio, non ho animosità: sieet una grande forza".
Enrico Letta ha ricordato ai 5 Stelle che "La politica è il regno delle intese, altrimenti non si va da nessuna parte: una maggioranza sulle singole cose ... ad esempio dei pagamenti alle imprese... non è che ognuno rimane sulle sue posizioni...".