“Al dispositivo antincendi regionale, costituito da mezzi aerei e squadre a terra, è necessario affiancare il consueto contributo e le potenzialità offerte dalla flotta aerea dello Stato”. E’ questa la richiesta avanzata dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu al capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale in una lettera inviata stamane.
Nel documento, inviato per conoscenza anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’assessore Biancareddu sottolinea come gli incendi boschivi rappresentano per la Sardegna un rischio certo: è infatti prevedibile che non appena le condizioni climatiche saranno tali da generare le condizioni favorevoli alla propagazione del fuoco, puntualmente gli incendi si manifesteranno anche nell’anno in corso.
Oltre agli ingenti danni per l’ambiente – scrive l’esponente della Giunta – gli incendi rappresentano una preoccupante minaccia per la sicurezza della popolazione residente alla quale si aggiunge, proprio nel periodo estivo la moltitudine dei turisti. Infatti, sono principalmente le zone costiere a vocazione turistica ad essere maggiormente vulnerabili in questo contesto. E proprio in questa prospettiva si inserisce la richiesta dell’assessore Biancareddu al dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ovvero “l’esigenza di poter disporre nella nostra Isola del seguente schieramento aereo: un velivolo Sikorsky S64 più due Canadair CL415 schierati presso l’aeroporto di Olbia e un Canadair CL415 schierato nella base di Elmas”.
Tale esigenza è fortemente motivata, conclude l’assessore regionale della Difesa dell’ Ambiente, poiché nonostante le politiche di prevenzione messe in campo, soprattutto al fine di ridurne il numero, il fenomeno degli incendi in Sardegna mantiene una dimensione estremamente rilevante con circa tremila eventi annui concentrati nei pochi mesi estivi. Com