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Pagamenti p.a./imprese — L’U.E. apre alla liquidazione dei debiti commerciali dello Stato “a certe condizioni”.

“La decisione dei Vicepresidenti della Commissione europea e commissari UE agli Affari Economici, Olli Rehn, e all'Industria, Antonio Tajani, apre uno spiraglio sui pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese italiane. Ma le dichiarazioni non ci bastano più: Europa e Istituzioni Italiane non possono più assistere passivamente al susseguirsi di imprese che chiudono. E’ necessario un riscontro concreto e tangibile nel più breve tempo possibile”.

E’ quanto afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, in relazione a quanto dichiarato dai due Commissari Europei sulla liquidazione di debiti commerciali da parte dello Stato a favore delle imprese italiane secondo i quali il pagamento di quanto dovuto “potrebbe rientrare tra i fattori attenuanti” quando verrà accertata la conformità del bilancio pubblico italiano con i criteri di deficit e debito del patto di stabilità”.

Infatti, il debito della Pubblica Amministrazione, solo nei confronti delle imprese di costruzione, ha raggiunto ormai i 19 miliardi di euro e il ritardo medio nei pagamenti è di 8 mesi con punte di oltre 3 anni.
Rispetto a tale criticità, tuttavia, la soluzione della certificazione dei crediti della Pubblica Amministrazione si sta rivelando inefficace perché ancora legata ai vincoli di finanza pubblica prestabiliti. Com