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Dichiarazione del Capogruppo Pd in consiglio regionale Giampaolo Diana su patto stabilità

La Finanziaria è stata annunciata per martedì, per ora solo gli annunci fatti ieri dal Presidente della Regione e se vale il vecchio detto che il buongiorno si vede dal mattino, ho paura che dovremo usare l’ombrello ancora a lungo.

Infatti, nelle dichiarazioni di Cappellacci ci sono questioni importanti, almeno nei titoli, quali il Patto di Stabilità, il Reddito di Cittadinanza da lui ribattezzato di Comunità, la restituzione dell’IMU, l’istituzione dell’Agenzia delle Entrate sarda per sostituire Equitalia e infine la nuova moneta o carta di credito Sardex, affrontate in modo assurdo e con una semplicità disarmante.

Sul Patto di Stabilità, il Presidente dichiara di non volerlo sfondare in quanto scatterebbero sanzioni pecuniarie, che determinerebbero una perdita sensibile di trasferimenti per l’anno successivo.

È vero, le conseguenze son queste e le conosciamo tutti.

Se così non fosse i Presidenti delle Regioni, delle Province, i Sindaci, avrebbero violato il Patto e garantito ai cittadini maggiori risorse e alle imprese i pagamenti dei loro crediti.

Non a un caso fin dall’inizio della legislatura abbiamo insistito, anche con l’occupazione dell’Aula a  dicembre del 2010, affinchè la Regione avviasse in maniera seria un negoziato col Governo per allentare il Patto almeno per la spesa relativa agli investimenti e agli interventi per mettere in sicurezza idrogeologica il territorio regionale.

Invito che Cappellacci ha sempre declinato, in quegli anni non si poteva disturbare l’allora Presidente del Consiglio Berlusconi.

Uscito di scena Berlusconi,  il Presidente della Regione si sveglia e, nei mesi scorsi arriva  addirittura a dichiarare  guerra al governo,  anche in lingua sarda.

Oggi s’inventa la riscrittura del Patto, bene, ci dica Cappellacci come fa a non violare quel  Patto, se lo si riscrive in maniera unilaterale!

Altresì, dovrebbe dire ai sardi, come pensa di avere le risorse, quand’anche fosse possibile la riscrittura unilaterale , si è forse scordato che  queste sono gestite dalla Tesoreria centrale che trasferisce le risorse alle regioni in base alla loro capacità di spesa?

Chiarisca il Presidente  questi aspetti ancor prima di portare in commissione la Finanziaria.

Purtroppo ho la spiacevole sensazione che Cappellacci, sapendo  di perdere le prossime regionali, sia animato da un pericoloso calcolo cinico che lo spinge a far  proposte col solo obiettivo di  rendere ancora più disastrati i conti regionali  per mettere in difficoltà chi, nel 2014 sarà chiamato a rimettere in piedi la Sardegna.

Di fronte a tale prospettiva, l’appello al Presidente per un passo indietro di fronte a un esperienza fallimentare che consenta ai sardi di scegliersi un  nuovo governo della Sardegna.