Il Pd ha il "dovere" di fare una proposta per la governabilità, non si tratta di una "pretesa", ma di una conseguenza della "maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato" che il partito ha ottenuto. Lo ha detto il leader Pd Pier Luigi Bersani, durante una conferenza stampa. "Tocca a noi fare la proposta, non è una pretesa, tantomeno una mia pretesa. La nostra proposta è un dovere: dobbiamo dire attraverso quale via siamo pronti ad assumerci una responsabilità, che per noi è cambiamento. La legislatura si apra su un programma essenziale di cambiamento".
"Dopo le analisi della Direzione di ieri entriamo con tutti e due i piedi nella realtà del momento. La situazione non è più elettorale ma parlamentare e il Pd ha quasi il doppio dei parlamentari della destra e quasi il triplo di Grillo. In altri sistemi elettorali ci sarebbe la governabilità ma nel nostro balordo sistema elettorale questo non è consentito".
"Le nostre proposte viaggeranno in un meccanismo di partecipazione e consultazione, metteremo le proposte in rete". Lo annuncia il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in conferenza stampa a proposito delle 8 proposte del centrosinistra per il governo del cambiamento che per Bersani "sono troppo poche rispetto a un programma di legislatura e di governo. E' ovvio. Ma per noi sono un abbrivio per la legislatura".
Il Paese vive una "crisi profonda" e ha ragione il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a dire che bisogna "tenere gli occhi fissi sul paese", ha detto Bersani. "C'è una recessione drammatica, un problema sociale che si aggrava, l'economia reale che a dir poco preoccupa. E' da sottolineare assolutamente il richiamo del presidente di Confindustria Squinzi: teniamo gli occhi fissi sui problemi del paese".
Corruzione, concussione, traffico di influenze illecite, autoriciclaggio, falso in bilancio e scambio elettorale: sono i punti della proposta presentata da Pier Luigi Bersani. "Sono norme - sostiene Bersani in conferenza stampa insieme a Piero Grasso - che non riguardano solo il grado di civismo, ma l'economia. E' il punto più cruciale: un paese che vuole tornare a crescere non può essere al 72/mo posto nella classifica dei paesi più corrotti. Non è vero che con l'onestà non si mangia, con l'onesta si mangia e si beve".
"Grillo non vuole diplomazie e scambi di sedie: ne voglio meno di lui. Ha scelto la strada parlamentare, adesso dirà come intende prendersi le sue responsabilità davanti al Paese. Voglio solo sottolineare quale è la situazione del Paese. L'idea del tanto peggio tanto meglio è un'idea distruttiva. Adesso c'è l'Italia e ognuno si prenderà le sue responsabilità".
Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in conferenza stampa al partito.
Pier Luigi Bersani non ha "niente da dire" a Beppe Grillo, M5S si deve prendere le sue responsabilità perché "il paese non ha bisogno di risposte incappucciate". Il segretario Pd lo ha detto durante una conferenza stampa: "Io a Grillo non ho da dire niente, lui non vuole diplomazie, scambi di sedie... Io ne voglio ancora meno di lui, ha scelto una via parlamentare, poteva sceglierne una extra-parlamentare, adesso dirà come intende prendersi questa responsabilità, davanti al paese. Voglio solo sottolineare che l'idea del tanto peggio tanto meglio è distruttiva. Non inseguo Grillo in tutte le sue dichiarazioni mattiniere, quotidiane e serali. Io ho in testa il mio paese".
"Non si deve evocare la violenza, bisogna avere senso di responsabilità", ha detto Pier Luigi Bersani rispondendo a Beppe Grillo. "' sempre molto difficile - ha aggiunto - dire chi spegne micce e chi le accende, posso solo dire che c'è un'enorme tensione in questo Paese e ci vorrebbe grande senso di responsabilità dare risposte serie, perché questo Paese può morire. Io riconosco questo risultato, loro dicano cosa vogliono. Non c'è spazio per scherzare".
Pier Luigi Bersani è tornato a escludere accordi di governo con il Pdl. "Non è presentabile agli occhi del paese un accordo di governo tra noi e il Pdl", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa.