A poche ore dall'aut aut di Pierluigi Bersani, "Grillo decida cosa vuole fare o si va tutti a casa", la riunione dei neoeletti del Movimento 5 Stelle si apre a Roma alla presenza di Gianroberto Casaleggio e di Beppe Grillo. "Allora, la diamo la fiducia a Bersani? Siamo qui per questo", è la battuta attribuita a Beppe Grillo all'ingresso all'hotel Universo, dove si svolge la riunione con i parlamentari del M5S.
Poi il breve discorso introduttivo in apertura della riunione, nel quale Grillo ironizza: "Abbiamo deciso di dare la fiducia a Monti!".
Poi Grillo torna serio: "Abbiamo deciso chi sono i capigruppo, abbiamo discusso sui prossimi passi da compiere. E tutti siamo d'accordo su tutto. Così è perfetto".
"Il MoVimento 5 Stelle effettuerà una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato".
Vito Crimi dice chiaro che "non daremo la fiducia a un governo dei partiti, non daremo la fiducia a un governo dei politici". L'obiettivo è invece "ridare al Parlamento il ruolo di organo principale della Repubblica Italiana". Vito Crimi è neo eletto capogruppo al Senato del MoVimento 5 Stelle, mentre Roberta Lomabrdi è eletta capogruppo alla Camera.
"I giornalisti continuano a chiederci se daremo la fiducia, ma il nostro messaggio mi sembra abbastanza chiaro, non lo capisce solo chi non lo vuole capire", afferma Crimi che prosegue: "Siamo pronti a fare il nostro dovere. Il Parlamento è l'organo centrale della democrazia italiana. Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al Governo, come è stato anche con questa legge elettorale che ha permesso maggioranze schiaccianti e pressioni sui deputati che altrimenti col Porcellum non sarebbero stati rieletti. Dobbiamo ridare al Parlamento il ruolo di organo principale della Repubblica italiana", cioè il luogo dove "insieme si costruisce la legge con un solo interesse: il benessere dei cittadini, il bene comune, e mai l'interesse personale della rielezione".
L'incontro è trasmesso in diretta dal canale Youtube 'La Cosa'. Oltre 20 mila gli utenti collegati. Sul web, enorme l'interesse dei simpatizzanti del Movimento 5 Stelle: " È la rivoluzione dei bamboccioni", ironizza una militante. E un altro post: "Il Movimento siamo noi". Chi vuole fare accordi con il PD esca fuori dal Movimento 5 Stelle... Giuseppe invita Beppe a collaborare "ma senza prostituirti, questo è il momento di FARE tutto ciò che è necessario per il bene dell'Italia". Per Patrizia bisogna "cambiare strategia comunicativa, perché è iniziata la guerra delle miserie ed il messaggio che passa dalla stampa è che adesso, il problema dell'Italia, siete voi!! Iniziate a ribattere colpo su colpo, correte il rischio dei faccia-a-faccia con i vecchi volponi, fatevi istruire da esperti di comunicazione e scendete in campo ad armi pari!".
Intanto il Pdl avverte i democratici: "E' vero, tocca al Pd la prima parola, ma sono pregati calorosamente di non fare drammaticamente sbattere il Paese contro un muro", spiega il segretario Angelino Alfano. Ma se Bersani esclude ogni ipotesi di governissimo con il Pdl e va dritto per la sua strada, salvo eventuali cambi di rotta nella direzione di dopodomani che dovrà esprimersi sulla proposta del segretario, da via dell'Umiltà si torna a ribadire che non c'è alternativa a un esecutivo di larghe intese, altrimenti si deve tornare alle urne.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti. "E' un momento complicato rispetto al quale tutte le forze politiche sono chiamate a una seria riflessione. Io sono d'accordo con il presidente della Repubblica quando sostiene che occorre garantire la stabilità e la governabilità", afferma il presidente uscente del Senato, Renato Schifani.