Nelle prime ore della mattinata, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Macomer, agli ordini del comandante, Tenente Gabriele Tronca, hanno avviato un complesso dispositivo di osservazione e pedinamento nei confronti di un giovane pregiudicato del posto, G.M. di 38 anni, plurisegnalato all'autorità giudiziaria per reati connessi allo spaccio di droga, il quale veniva indicato da alcuni genitori del quartiere "Santa Maria" come presunto spacciatore. Il giovane è stato quindi raggiunto e fermato nei pressi del proprio esercizio commerciale dove, durante la perquisizione è stato rinvenuto e sequestrato un pericolosissimo storditore elettrico portatile:, uno strumento che, in una frazione di secondo, trasmette una potentissima scarica elettrica ad alto voltaggio, capace di paralizzare e determinare l'immediato svenimento di un uomo adulto. Tale dispositivo, seppur ritenuto non letale, può causare il decesso della persona raggiunta qualora abbia delle patologie cardiache.Per tali ragioni, gli storditori elettrici – seppur liberamente venduti in alcuni stati dell'unione europea – sono considerati delle vere e proprie armi e la legge italiana ne vieta il porto o la detenzione in luoghi diversi dalla propria abitazione.
Sempre nel corso delle indagini, nelle adiacenze dell'esercizio pubblico e dell'abitazione perquisiti sono stati trovati e sequestrati circa 50 grammi di hashish che però non erano riconducibili alla persona controllata. Infatti, tali sostanze erano occultate in luoghi comuni accessibili anche ad altre persone.
Il giovane controllato veniva così deferito alla competente autorità giudiziaria per il solo possesso dello strumento vietato e sono ancora in corso le indagini per stabilire la provenienza dello stupefacente rinvenuto.
Sempre ieri, nel tardo pomeriggio, i militari della Stazione cc di Sindia (Nu) hanno proceduto all'arresto di un uomo – P.G.M., 48 anni, pluripregiudicato – il quale è stato colpito da una sentenza divenuta irrevocabile e che ha disposto la detenzione domiciliare per un mese. Tale condanna, ancorché esigua, è stata emessa al termine di un procedimento penale nell'ambito del quale l'uomo era stato giudicato colpevole per il reato di porto abusivo di un coltello di genere proibito.
Poi la notte scorsa, gli uomini dell'Arma della Stazione cc di Borore (Nu), impegnati in un normale servizio di controllo del territorio rurale di quel comune, giunti in località "Nuraghe Urpes", hanno intimato l'alt ad un'autovettura il cui conducente, alla vista della pattuglia ha cercato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato. Alla guida del veicolo in fuga vi era un giovane 22enne di Bolotona, altro piccolo centro della provincia di Nuoro, che dai successivi accertamenti, è risultato sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita.
Il giovane, quindi, è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria, mentre la proprietaria del mezzo, che è stato sottoposto a fermo amministrativo, è stato segnalata alla prefettura di Nuoro per l'incauto affidamento dello stesso a persona non idonea alla guida.
Infine, la notte del 24 febbraio, nell'abitato di Magomadas (Or), un'autovettura – forse a causa dell'elevata velocità è uscita dalla sede stradale dove poi si è rovesciata: il conducente del mezzo, rimasto illeso è fuggito subito dopo abbandonando il veicolo risultato rubato, poco prima, in un paese vicino.
Nella mattinata odierna, i militari dell'aliquota radiomobile della compagnia cc. di Macomer, al termine delle indagini condotte sul caso, deferivano alla competente autorità' giudiziaria un minorenne il quale, privo della patente di guida ed all'insaputa dei propri genitori, si era messo alla guida del veicolo di famiglia provocando il grave incidente.