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Dopo ilvoto pericolo infiltrazioni criminali per l’Expo 2015

Nonostante i successi dell'azione di contrasto, la minaccia anarco-insurrezionalista resta "potenzialmente estesa" e "multiforme", "suscettibile di tradursi in una gamma di interventi". A sostenerlo è l'ultima Relazione annuale al Parlamento dei servizi di sicurezza, secondo cui tale quadro "può comprendere attentati 'spettacolari'".

Accanto a questi attentati "potenzialmente lesivi come quelli tradizionalmente messi in atto dai gruppi Fai - Federazione anarchica informale", l'intelligence vede possibili "iniziative di non elevato spessore ad opera di altre sigle emergenti, non dotate delle medesime capacità tecnico-operative, come anche attacchi non rivendicati, in linea con la visione classica che individua nel compimento stesso del gesto e nella scelta dell'obiettivo la 'riconoscibilita" della matrice".

Per quanto riguarda l'eversione anarcoinsurrezionalista, segnala ancora la Relazione del comparto inteligence, il ferimento dell'amministratore delegato dell'Ansaldo Nucleare, a Genova il 7 maggio scorso, "ha testimoniato l'innalzamento del livello della minaccia" portata dalle formazioni clandestine aderenti alla FAI-Federazione Anarchica Informale. La risposta dello Stato si è concretizzata durante l'anno "in diverse operazioni di polizia giudiziaria nei confronti di realtà di settore, con l'arresto di numerosi attivisti anarco-insurrezionalisti, ivi compresi i militanti considerati responsabili dell'attentato di Genova".

Il ferimento dell'Ad dell'Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi ha segnato "l'innalzamento del livello della minaccia" portata dagli anarco-insurrezionalisti, affermano gli 007. E l'attuale situazione economica viene vista in quegli ambienti come "potenzialmente favorevole" al progetto che vede al centro "l'azione diretta".

E' in quest'ottica infatti, dicono i Servizi, che si registrano appelli ed esortazioni a "superare le esitazioni" e mettere in atto "interventi conflittuali" che puntino al "sovvertimento del sistema".

Gli obiettivi potenziali di attacchi sono i poteri economico-finanziari, le forze dell'ordine e le forze armate, le lotte ambientaliste, l'opposizione al 'dominio tecnologico', gli autori delle riforme del welfare e del lavoro, le espressioni di quella che i Servizi chiamano "società del benessere".
Quanto alla minaccia rappresentata dagli eredi delle Br, gli 007 affermano che quegli ambienti, soprattutto nel settore carcerario, hanno fatto arrivare diverse sollecitazioni ma "non sono sembrati in grado di condurre un'efficace opera di infiltrazione, proselitismo e reclutamento". Non è affatto escluso però che un inasprimento delle tensioni sociali "potrebbe indurre queste componenti a tentare di inserirsi strumentalmente in realtà aziendali caratterizzate da forti contrapposizioni". Così come "restano ipotizzabili azioni di propaganda di modesto spessore operativo, rivendicate anche da sigle inedite, per alimentare una progressiva radicalizzazione delle istanze contestative".

Il web è sempre più strumento di comunicazione e propaganda anche per il terrorismo di matrice qaedista, "la cui strategia mediatica nel 2012 è parsa finalizzata da un lato a 'compensare' il significativo ridimensionamento delle capacita' operative del nucleo storico di Al Qaeda e dall'altro a 'recuperare terreno' rispetto alle Primavere arabe che, a due anni dalle prime rivolte, mostrano spazi di permeabilita' alle istanze salafite più radicali".

"La pubblicistica e gli interventi circolanti su siti, forum e chatroom - si legge nella Relazione - continuano a rappresentare un fattore di primo piano nei processi di radicalizzazione sia nel mondo islamico sia nei Paesi occidentali. Profilo questo che a tutt'oggi concorre a delineare la minaccia terroristica in territorio europeo", qualificata soprattutto dal cosiddetto 'terrorista solitario' e dal fenomeno del 'reducismo', ovvero dal "rientro in patria dei volontari di ritorno dai teatri di crisi i quali, in possesso di un background jihadista, possono trovare impiego sia come reclutatori e istruttori sia per la condotta di attentati".

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