"Il Consiglio regionale, violando la scadenza del 28 febbraio che esso stesso si era dato, proroga ulteriormente la vita delle province. E lo fa dimenticando ciò che vogliono i sardi, che il 6 maggio hanno votato per i referendum chiedendo l'abolizione di tutte le Province. Evidentemente il forte segnale che gli elettori hanno dato domenica e lunedì non è stato ancora capito dai partiti". Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"Riemergono i discorsi sul “caos istituzionale”, che, ammesso e non concesso che si possa verificare, il consiglio in dieci mesi non ha fatto nulla per evitare. E’ sconcertante - prosegue Cossa – che ci sia ancora chi, come il reazionario on. Chicco Porcu, pensa ancora che sia utile intorbidare le acque, restando comunque cieco e sordo a quanto accade nel mondo esterno. Forse è meglio che il Pd esca dall’ambiguità e chiarisca una volta per tutte se è a favore o contro l’abolizione delle province: finora non si è capito". Com