Sulle prime, colto di sorpresa, c'è chi pensa a un incidente aereo, a una guerra, alla fine del mondo, o persino a un complotto americano, come il politico nazionalista Vladimir Zhirinoski. Sono da poco passate le 7 di mattina sugli Urali, quando gli abitanti di Cheliabinsk e altre cinque città della regione, fino al nord del vicino Kazakhstan, sono improvvisamente svegliati dallo schianto a bassa quota di un bolide, meteorite di almeno 10 tonnellate che si disintegra nell'atmosfera scagliando ovunque frammenti incandescenti, tra boati, fumo e un'accecante luce bianca.
Un evento rarissimo che semina il panico. Alla fine della giornata, il ministro degli interni è in grado di fare un bilancio aggiornato: 1200 feriti, per fortuna non gravi tranne pochi casi, di cui oltre 100 ricoverati in ospedale. I bambini colpiti sono almeno 200, per lo piu' da frammenti di vetro esplosi.
Tremila gli edifici danneggiati: i danni ammonterebbero a un miliardo di rubli (25 milioni di euro). In frantumi tutti i vetri delle finestre, crollati I tetti di alcuni negozi e le mura di alcune fabbriche come mostrano le tv locali, in tilt allarmi delle auto e cellulari.
Almeno tre frammenti di oggetti cosmici vengono rinvenuti nelle zone circostanti: accanto al lago di Cherbakul si intravede un cratere di 6 metri. Scene da apocalisse immortalate da decine di video amatoriali postati su internet, molti girati in macchina con telefonini, e contorno di parolacce, poi debitamente censurate dalla stampa. Chiuse università, scuole e asili.
La Protezione Civile ha inviato 20mila uomini sul posto, altri 10mila agenti della polizia sono stati mobilitati per riparare le conseguenze e fornire aiuto alla popolazione. Ma i soccorsi non bastano per il premier Putin, che dal G20 di Mosca si dice "preoccupato" della situazione, critica i sistemi di allerta "poco efficaci" e invita il ministro delle Emergenze Vladimir Puchkov a inviare specialisti di rinforzo per aiutare i residenti in difficoltà.
Gli abitanti della zona hanno appreso cosa è accaduto dai media, ammette il capo del dipartimento operativo del Ministero degli Interni, Viktor Rakitin: "Il sistema di allerta non ha funzionato come la gente si aspettava. Non c'erano sirene o comunicazioni via altoparlante. L'evento è stato breve e inaspettato. Il tempo era poco". Fatalista il premier Medvedev da Krasnoiarsk: "è la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta". Nello zoo di Cheliabinsk, gli animali sono in preda al terrore per il rumore. Fugati dalle autorita' i timori di radiazioni: l'area intorno a Cheliabinsk, un milione di abitanti, è celebre fin dai tempi sovietici per ospitare industrie belliche e poligoni militari.
Tanto che qualcuno come la giornalista Yulia Latynina ipotizza test missilistici falliti e maldestramente nascosti. Non manca qualche ironia sull'evento, specie sul web: "I Maya si sono sbagliati di un mese", nota qualcuno dando la colpa alle poste russe coi loro proverbiali ritardi, "hanno recapitato solo ora il meteorite a destinazione". Su internet appaiono annunci di vendita di pezzi di oggetti cosmici caduti a 300mila rubli.