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Il Festival apre con “Va Pensiero”.

Sanremo 2013 parte con 'Va pensiero', l'aria più celebre del Nabucco di Giuseppe Verdi. Ma per introdurlo Fazio Fazio, seduto sotto un cono di luce chiarisce il concetto di popolare: "Sono contento di essere a Sanremo". Il festival -spiega il conduttore- e' un evento popolare, ma "popolare non vuol dire facile ne' volgare ne' di bassa qualità". Poi spiega che quest'anno cade il bicenteraio Verdi, "eletto deputato nel 1861 e poi anche senatore". Sottolinea che Verdi ha scritto alcune delle pagine più popolari della musica. Dunque, con un "Viva verdi!", da il via all'orchestra dell'Arena di Verona, diretta da Mauro Pagani, che attacca con il 'Va pensiero'.

 "Come cocchiere ho un esodato della Fornero" ha detto la Littizzetto che, una volta entrata in teatro, salendo sul palco ha detto: "faccio come Monti, salgo sul palco non scendo". "Non si può dire niente, mi raccomando", ha ricordato Fazio, "faccio l'elenco dei politici pirla così facciamo il festival più corto della storia" è stata la risposta. La Littizzetto ha letto una lettera a Sanremo in cui ha scherzato sul tema della par condicio.

"Dopo quello che e' successo, con le elezioni, le dimissioni in Vaticano, qui manca solo che piovono rane e sbarcano gli alieni ad Arma di Taggia e stiamo a posto" ha detto concludendo la lettura con la parola "culo". Poi ha smontato lo strascico del suo abito.

A questo punto parte la gara. Il primo a salire sul palco Marco Mengoni con "L'essenziale" e poi con bellissimo. Il brano che passa al televoto è "L'essenziale".

Secondo artista è Raphael Gualazzi con 'Senza ritegno'. Canzone ritmata ed energica. A seguire una ballata più soft 'Sai (ci basta un sogno)', passata al televoto. Terzo  Daniele Silvestri che canta come primo brano 'A bocca chiusa'. Il secondo brano è intitolato 'Il bisogno di te (ricatto d'onor). Passa al televoto "A bocca chiusa".

Sinoma Molinari e Peter Cincotti proseguono la gara tra i Big di Sanremo con 'La felicita". Bocciato il brano 'Dr. Jekyll e Mr. Hyde', scritto da Lelio Luttazzi.

La carrellata di Maurizio Crozza prevedeva Berlusconi, Bersani, Ingroia e il Monti-robot. Ma finita l'imitazione di Berlusconi, non appena il comico attacca con il leader del Pd, una parte della platea insorge al grido: "No politica a Sanremo". Il comico non riesce ad andare avanti e tocca a Fazio intervenire per dire: "La satira non e' propaganda . Finite di ascoltare tutto l'intervento e poi giudicate". Con enorme difficolta' l'attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto.

"Sono formidabile o no? Dico qualcosa che vi da' uno choc? Dico che non bisogna pagare il canone? Gubitosi -rivolto al dg Rai seduto in platea- tieni!", dice tirando delle mazzette di finti euro. "Ma quanto mi amate? Io invece questo Paese lo odio, altrimenti perché avrei proposto il condono? Scherzavo", dice l'attore mentre dalla sala partono un paio di "vai a casa". Poi "formidable" diventa "condannable",  "imputable", "culona intrombable".

Poi la contestazione che interrompe l'imitazione di Bersani. Ma dopo una divagazione sulla natura degli italiani, Crozza riesce a tornare a bomba e riparte col Leader del Pd che canta 'Vieni via con me' di Paolo Conte che diventa 'Metafore'. "Tutti stanno a dire che mi stanno a rimonta' ma ho già vinto le primarie contro Renzi mica posso vincere tutto".

"Vendola non sa cosa vuole, Monti non sa cosa vuole, io sono vent'anni che guardo il menu. Monti o Vendola questo e' il problema. La tav o i matrimoni gay? Gliel'ho detto a Vendola: completiamo la Tav e in due ore ti vai a sposare in Francia"". "Prima avevamo Fassino ora abbiamo Fassina : noi i dirigenti li scegliamo con Ruzzle... Dico un'ultima cosa sul Pd e vado via: non e' che se sulla tavoletta del cesso ci attacchi una mela diventa un MacBook". Poi una battuta con l'atteso riferimento al Papa: "Sai qual'è la sfiga di Bersani? Che se anche vince le elezioni il 28 si dimette il Papa e lui e' sempre la seconda notizia".

Su Twitter sono immediate le critiche al sistema del televoto del festival di Sanremo. Ogni Big in gara presenta due brani, uno dopo l'altro: il pubblico può esprimere il proprio voto solo per la durata dell'esibizione, quello che ottiene il maggior numero di voti è quello che va in finale. @Sanremostory è perplesso: "Certo che stoppare il televoto 30 secondi dopo la seconda canzone non so quanto può dare risultati attendibili". "Le seconde canzoni sono svantaggiate se il televoto parte subito dopo la prima, uno pensa a votare la prima temendo eliminino il cantante" afferma @lord_tvblog.

"Ma giò chiuso il televoto??? Ma uno deve votare col patema d'animo?" chiede @cranfan84, e le fa eco @nadiaterranova: "Ma come stop al televoto, ma io non ho votato, ma un momento, il pubblico è anziano". Lo pensa anche @mylackofsoul: "Ma è una fregatura però che abbiano chiuso il televoto già subito, non ho avuto tempo di votare!". "Secondo questo nuovo regolamento e televoto corriamo il rischio di avere un festival di sole ballad lente" F il timore di @AlexdeFalco.