"In questi giorni si parla molto di fisco ma troppopoco di lavoro, sanità, scuola. Se saremo chiamati a governare, restituireall'istruzione le risorse, la stabilità e la fiducia sarà il cuore delprogramma". Lo afferma il candidato premier del Pd, Pierluigi Bersani, inuna lettera pubblicata da Repubblica, in cui spiega il piano del suo partitoper rifondare la scuola pubblica.
"Per fermare il declino è necessario rilanciare la formazione",premette Bersani. "Dovremo investire in istruzione e diritto allo studio -spiega quindi - larga parte delle risorse rese disponibili dalla lottaall'evasione fiscale e alla corruzione per riportare gradualmentel'investimento al livello dell'Ocse".
"Se toccherà a noi governare - continua il leader democratico - ciimpegniamo ad affrontare le emergenze", "anzitutto la sicurezza dellescuole", poi "la dispersione scolastica" e il precariato".Ci saranno, prosegue, "formazione offerta ai docenti in servizio perrinnovare la didattica, nuove tecnologie, scuole aperte tutto il giorno,rilancio della formazione tecnica e professionale" e "un nuovosistema di formazione e reclutamento degli insegnanti".
"Quello che serve - illustra il segretario Pd - è un nuovo pianopluriennale di esaurimento delle graduatorie per eliminare la precarietà dallascuola e offrire la continuità didattica agli studenti, bisogna definire unsistema che leghi la formazione iniziale al reclutamento e sappia selezionare imigliori laureati ad accedere come docenti attraverso numeri programmati perdare una dotazione di personale stabile in ogni istituto".