Il Prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida ha presieduto nella mattinata odierna una riunione della Conferenza Provinciale Permanente – Sezione sviluppo economico ed attività produttive – convocata allo scopo di procedere ad un esame sull’andamento a livello locale dei finanziamenti erogati dal settore bancario e finanziario al sistema delle imprese e alle famiglie e sulle conseguenti ripercussioni sulla situazione economica e sociale della provincia.
Alla riunione hanno partecipato il Direttore della Banca d’Italia, il Presidente della Camera di Commercio, il Presidente dell’ABI Sardegna, il Presidente dell’Associazione Industriali della provincia di Cagliari, il Presidente della CONFAPI, il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato, il Comandante Provinciale Guardia di Finanza, nonchè i rappresentanti di Confesercenti, , della CNA, di Casartigiani e di Coldiretti.
L’incontro, in particolare, aveva l’obiettivo di monitorare la locale situazione economico-sociale, anche al fine di far pervenire agli organi di Governo aggiornati elementi conoscitivi e proposte utili a predisporre gli eventuali interventi a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
Negli interventi dei presenti all’incontro, è stato evidenziato come la grave crisi economica in corso sta mettendo seriamente a rischio, in misura maggiore che nel resto del Paese, la tenuta economico-sociale del tessuto produttivo della Sardegna.
In una prospettiva di ripresa a partire dalla fine del corrente anno, l’andamento dell’economia si è riflesso sul sistema creditizio, che ha fatto segnare in provincia di Cagliari, nel terzo trimestre 2012, una contrazione dei prestiti bancari totali, in percentuale su 12 mesi, pari al – 5,1%, con punte del – 9,4% per le pubbliche amministrazioni, del 9,7% per le medio e grandi imprese, del – 6,5% per le famiglie produttrici e del – 0,1% per quelle consumatrici.
Nello stesso trimestre, i prestiti alle imprese per branca di attività economica hanno fatto registrare una diminuzione, in percentuale sui 12 mesi, del – 12,6% per le attività manifatturiere, del – 5,7% nel settore delle costruzioni, del -4,9% per i servizi, del -2,2% nelle altre attività, con un totale del – 5,6%.
Le nuove sofferenze, nel suddetto trimestre, sono in totale aumentate del 2,5%, con punte del 6,3% per le attività manifatturiere e del 5,9% per le costruzioni.
In tale quadro, è emerso che ad una maggiore rigidità delle banche nell’erogazione dei prestiti, si contrappone una diminuzione delle domande di finanziamento, condizionate, in particolare, da una mancanza di fiducia da parte degli operatori ad effettuare nuovi investimenti. Il tasso degli interessi praticati, infatti, viene ritenuto una delle diverse variabili che incidono sulla domanda di prestiti, viceversa fortemente condizionati, specie per il credito al consumo, dai livelli di reddito delle famiglie e delle imprese.
Secondo quanto valutato, pertanto, in un quadro imprenditoriale locale costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, la ripresa deve ripartire dall’edilizia, dal turismo, dall’ambiente e dall’agroalimentare, settori che devono aprirsi anche ai mercati al di fuori della Sardegna al fine di attrarre nuova e maggiore clientela.
In tal senso, secondo quanto evidenziato, risulterà importante la capacità degli operatori economici, stante le ridotte dimensioni delle aziende presenti sul territorio, di costituire reti di imprese capaci di affrontare le sfide con i mercati nazionali e internazionali.
Nondimeno, è stato sottolineato come anche riuscire ad accelerare i procedimenti della pubblica amministrazione, in un quadro di competenze pubbliche frazionato tra diversi livelli di governo locale e statale, può costituire un elemento capace di agevolare l’attività economica e produrre, indirettamente, un valore aggiunto.
Per quanto attiene ai pagamenti da parte della P.A., pur giudicando favorevolmente le più recenti disposizioni di legge entrate in vigore quest’anno per garantire tempi certi e rapidi nella corresponsione di quanto dovuto alle imprese, i rappresentanti di queste ultime si sono riservati di dare un giudizio più compiuto tra sei mesi in esito ad una verifica sulla concreta attuazione della nuova disciplina.
Inoltre, è stato richiesto di continuare a tenere alta l’attenzione al fine di prevenire possibili fenomeni di usura, in ordine ai quali, peraltro, non si registra un incremento degli episodi accertati dagli organi di polizia.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto di Cagliari, nell’assicurare la massima collaborazione per ogni iniziativa utile che si ritenesse di voler proporre al riguardo, ha assicurato che i contenuti dell’incontro, per ogni conseguente valutazione e iniziativa del caso, formeranno oggetto di apposita relazione ai competenti Organi di Governo, riservandosi di convocare una nuova riunione tra sei mesi al fine di acquisire elementi aggiornati e verificare l’evoluzione della situazione.Com