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Sardegna e mercato russo – domani seminario a Oristano, su prospettive import-export eccellenze agroalimentari isola

La Russia è uno dei nuovi colossi mondiali dell'import-export e nel solo settore agroalimentare la domanda interna ha registrato nel 2011 un tasso di crescita del 23,2%. Ci sono cioè le premesse per importanti sbocchi per i prodotti sardi e di questo si parlerà domani a Oristano in un seminario dedicato alle prospettive dell' internazionalizzazione per le imprese del comparto agroalimentare. Nel campo delle importazioni, i prodotti food&wine occupano il terzo posto tra i settori trainanti dell'export italiano.

L'evento di Oristano si inserisce all’interno di una più ampia azione di promozione delle imprese sarde nel mercato russo che la Regione  (per iniziativa della Direzione generale della Presidenza) conduce con il Centro Estero delle Camere di Commercio e Unioncamere Sardegna, che prevede una successiva missione imprenditoriale, da organizzarsi con il supporto dell’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (l’ex ICE) di San Pietroburgo, previsto da una delibera di Giunta dell’11 luglio 2012.

I lavori del seminario - al quale anno aderito un centinaio di imprese di tutta la Sardegna - vedono la partecipazione di esperti dell’import-export del settore agroalimentare russo individuati dall’ICE di San Pietroburgo. L’ingresso della Federazione Russa nel WTO e la conseguente riduzione dei dazi doganali, i tassi di crescita delle importazioni, l’espansione del sistema distributivo attraverso l’aumento dei canali di vendita della GDO sono tutti temi che saranno approfonditi alla luce delle significative prospettive commerciali per le imprese in grado di offrire prodotti di qualità, rivolti ad un target di fascia media e medio alta. Un segmento sul quale la Sardegna punta da tempo, potendo contare su una serie di prodotti di nicchia del comparto agroalimentare in grado di soddisfare le esigenze di una clientela medio-alta. Com-red