I carabinieri della Stazione di Ca-Villanova, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Ca-Sant’Avendrace, Ca-Stampace e Assemini, nelle prime ore del mattino hanno dato esecuzione a tre misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti giovani ritenuti responsabili di quattro rapine avvenute in città nei mesi di ottobre e novembre 2012.
I provvedimenti scaturiscono da un’attività d’indagine condotta dai militari della Stazione di Ca-Villanova, in ordine a quattro episodi di rapina: tre accaduti in piazza Matteotti e uno in via Carbonazzi. Nel corso delle investigazioni sono stati raccolti univoci e concordanti elementi di prova a carico dei destinatari delle odierne misure restrittive, in particolare attraverso immagini ricavate da impianti di videosorveglianza, testimonianze, individuazioni fotografiche, rinvenimento di refurtiva.
Gli episodi in cui sono coinvolti gli indagati sono: il 20 ottobre del 2012, alle ore 14:30, in Piazza Matteotti, all’interno del MC Donald’s, due minorenni (16 anni) di Selargius si trovavano seduti al tavolo a consumare un panino quando tre giovani sconosciuti si siedono a fianco a loro; uno di questi li minaccia dicendo che erano armati di pistola e coltelli e gli intima di consegnare le catenine in oro che indossavano (una di 32 g. e l’altra di 16 g). Ottenuto il bottino si sono poi allontanati velocemente e poi salivano a bordo di un autobus del Ctm.
Il cinque novembre dello scorso anno, invece, in piazza Matteotti, nei pressi del MC Donald’s. Quattro minorenni di Decimoputzu venivano avvicinati da due giovani di cui uno armato di coltello, i quali intimavano loro di consegnare ciò che avevano. Nella circostanza le vittime consegnarono i telefoni cellulari, due euro e un paio di cuffie auricolari. Subito dopo i malviventi si sono allontanati a piedi lasciando le vittime atterrite.
Sempre il 5 novembre 2012, ore 13:30, in via Carbonazzi, un giovane minorenne che si trovava nei pressi di un bar viene minacciato da due giovani di cui uno armato di coltello tipo pattadese e costretto a consegnare la catena d’oro che indossava.
Infine, il sette novembre del 2012, alle ore 14:00, ancora in Piazza Matteotti, a bordo di un autobus del Ctm, un 17 enne di Decimomannu insieme al fratello più piccolo e ad altri due coetanei, mentre si trovavano sull’autobus ancora fermo in piazza Matteotti, venivano invitati a scendere. Scende solo il 17enne e si allontana di qualche metro insieme all’individuo sconosciuto che inizialmente sembrava volergli parlare ma poi lo trattiene per il giubbotto dicendogli di non agitarsi che aveva un coltello in tasca e gli intimava di consegnare la collana d’oro. La vittima tenta di resistere ma il delinquente estrae dalla tasca un coltello a serramanico puntandoglielo sul fianco sinistro. Si avvicina un complice che aggiunge: quello è pazzo, dagli la catenina. La vittima cede e si sfila la catenina consegnandola ai rapinatori. Gli amici, impotenti, pur avendo capito tutto non intervengono per paura di peggiorare le cose o di mettere a rischio l’incolumità della vittima.
Quindi, sono finiti in manette Simone Mellano, 19 anni di Cagliari, con precedenti alle spalle; C.F., 17 anni di Assemini, con svariati precedenti, attualmente ristretto presso carcere minorile della penisola dove la misura è stata notificata dai carabinieri del luogo e P. G., 17enne, del capoluogo regionale: per lui sono stati applicati gli arresti domiciliari.
Le indagini non sono ancora concluse e potrebbero rivelare ulteriori sorprese: il sospetto, infatti, è che i giovani siano responsabili anche di altri colpi, forse in concorso con altri ancora da identificare, in città e nell’hinterland.