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Rogo in discoteca, tragedia in Brasile: Migliaia di giovani intrappolati. Ancora non rintracciati i proprietari del locale.

L'esercito sta coordinando le operazioni; secondo il comandante Cleberson Bastianello, il numero ufficiale dei morti è di 231, mentre i feriti accertati sono 117. Un elenco ufficiale sarà diffuso soltanto dopo il riconoscimento da parte dei familiari. Sono per la maggior parte giovani universitari che prendevano parte ad una festa.

Un primo bilancio provvisorio parlava di almeno 245 giovani morti e altri 48  feriti, 8 di loro in modo grave, nell'incendio che ha devastato una discoteca a Santa Maria, a 300km ad est di Porto Alegre, capitale del Rio Grande do Sul, nell'estremo sud del Brasile. E' la secondo più grande incendio in un locale pubblico in Brasile dal 1961, quando le fiamme distrussero un circo vicino a Rio de Janeiro, uccidendo 503 persone.

Scondo il locale comandande dei pompieri, il 90% delle vittime è morta per asfissia. Il "Kiss", questo il nome del locale, ha capacità per duemila persone e sabato era in corso una festa organizzata da gruppi di universitari che frequentano l'ateneo di Santa Maria. La citta', 260 mila abitanti,  ha un popolazione molto giovane perche' ospita otto universita', la più importante delle quali e' la statale Universidade Federal de Santa Maria, a cui appartenevano le centinaia di studenti presenti nel locale al momento della tragedia.

Testimoni hanno detto che il cantante di una banda avrebbe lanciato un razzo pirotecnico che ha poi raggiunto il tetto incendiandolo. Il fumo diffusosi nel locale a seguito dell'incendio ha reso difficile la fuga dei presenti. Le forze dell'ordine stanno ancora cercando di capire quante persone stavano dentro il nightclub al momento del rogo: si ritiene che il numero superasse quello massimo consentito.

Le vittime sono state trasferite al palazzetto dello sport della città per l'identificazione. Migliaia di parenti e amici attendono in fila di poter entrare.

La discoteca Kiss non aveva le carte in regola con le autorita' municipali, ha detto il responsabile dei pompieri di Santa Maria, Moises Fuchs. "Il permesso per funzionare era scaduto dall'agosto del 2012, perché nel locale bisognava fare lavori per cambiare la segnaletica interna ed aprire un'uscita d'emergenza".Luiza Sousa, investigatore di polizia incaricato delle prime indagini, ha detto al giornale Folha che i proprietari della discoteca Kiss, Mauro Hoffman e Elisandro Spohr, risultano usciti di casa e non sono stati ancora rintracciati.

Sotto choc la presidente brasiliana Dilma Rousseff, che ha interroto la sua partecipazione al vertice tra Paesi dell'America Latina e Unione Europa in corso a Santiago del Cile. In una dichiarazione alla tv brasiliana, la presidente, in lacrime, ha detto che vuole essere vicina alle famigle delle vittime e accompagnare da vicino le operazioni.

La sottosegretaria agli Esteri Marta Dassu', che rappresenta l'Italia al vertice Unione Europea-Comunita' degli Stati dell'America Latina e i Caraibi (Celac) ha espresso l'emozione dei partecipanti. "Al vertice Europa/America Latina, commozione e condoglianze a Dilma Rousseff per la tragedia in Brasile", ha scritto Dassu' su Twitter.

'Unita' di crisi del ministero degli Esteri sta verificando - attraverso il console generale a Porto Alegre Augusto Vaccaro e in contatto con le autorita' locali - l'eventuale presenza di italiani nella discoteca di Santa Maria.

Quando hanno appreso la notizia avevano ancora gli scarpini ai piedi e da poco erano tornati negli spogliatoi dopo il pareggio contro il Bologna. Il gruppo di giocatori brasiliani della Roma è rimasto sconvolto dalla tragedia, dove sono morti ragazzi come Jonatan Lucca, centrocampista della Primavera giallorossa convocato da Zeman per la trasferta del Dall'Ara, e originario proprio di Santa Maria, la cittadina teatro della disgrazia.

"Quanto accaduto mi ha sconvolto, sono addolorato - le parole del 19enne, apparso commosso -. Non appena ho saputo quello che è successo ho subito telefonato a un mio amico per sapere come stava, per sapere se tutti stavano bene". Nonostante la lontananza, e un lavoro che lo ha portato a dover lasciare molto presto la sua citta' di nascita (calcisticamente è cresciuto a 330 km da Santa Maria, sui campi dell'Internacional di Porto Alegre), Lucca ha sentito il bisogno di mettersi in contatto con gli amici d'infanzia, ragazzi che come lui potevano essere rimasti coinvolti nel pauroso incendio della discoteca 'Kiss'.

Il terzino sinistro Dodo' appena informato ha subito espresso il suo dolore su Twitter ("E' appena finita la partita qui a Bologna e ho appreso della tragedia di Santa Maria. Sono vicino ai familiari delle vittime"), seguito dal compagno di reparto Leandro Castan ("Molto triste per la tragedia di Santa Maria! Dio conforta i cuori di amici e familiari"), e da Zago ("Che Dio possa illuminare tutte le famiglie delle persone che sono morte in questo disastro a Santo Maria"), tornato nella Capitale a gennaio per entrare nello staff tecnico di Zeman e per aiutarlo proprio con il folto gruppo di brasiliani.

L'incendio della discoteca 'Kiss' di Santa Maria non è il solo incidente del genere capitato in un locale notturno negli ultimi anni.

In un club di Luoyang, in Cina, il 25 dicembre 2000 un rogo partito da un'operazione di saldatura causò la morte di 309 persone. Almeno 194 persone morirono in un nightclub sovraffollato frequentato da operai nel 2004 a Buenos Aires, in Argentina.

Il 5 dicembre del 2009 un serie di fuochi d'artificio fecero bruciare il soffitto in plastica decorato con rami della discoteca 'Lame Horse' a Perm, in Russia, uccidendo 152 persone.

Un incendio scoppiato in un nightclub statunitense nello stato del Rhode Island, nel 2003, uccise 100 persone. Come nel caso del 'Kiss', un gruppo rock aveva eseguito un gioco con fuochi d'artificio che aveva fatto bruciare il materiale alle pareti per l'insonorizzazione del locale. Ad esibirsi fu il gruppo rock anni '80 Great White.

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