"Gli amici di Mussari stanno con Monti, è bene che Monti taccia". Lo ha detto Nichi Vendola leader di Sel, parlando della polemica tra il premier Mario Monti e il Pd sulla vicenda Mps, durante l'apertura della campagna elettorale a Milano. "Il sindaco democratico che ha aperto la questione è ha messo in discussione la sua poltrona per dire la verità - ha sottolineato - è stato fatto saltare da persone che ora stanno con Monti".
"Monti è nostro avversario, la sua apertura al Pdl è emblematica e ha rivelato il suo sentimento genuino di uomo di destra". Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola parlando dell'ipotesi di un'apertura di Monti al Pdl. "Monti si deve rassegnare - ha proseguito - perderà queste elezioni e non riuscirà a diventare la badante di Bersani".
"Immaginare di purgare il centrosinistra da Sel - ha sottolineato - significa cercare di sopprimere il centrosinistra". Secondo Vendola "è importante che ognuno si collochi dove gli suggerisce la sua cultura" e per Monti "vale il titolo del libro di Susanna Tamaro, 'Va dove ti porta il cuore"'. Vendola ha sottolineato quindi che "la sola coalizione in campo per vincere è quella guidata da Bersani", mentre le altre coalizioni "sono in campo solo per impedire la pienezza della nostra vittoria". "Berlusconi - ha concluso - è tornato con l'idea di guadagnare qualche rientro sulla scena pubblica magari con un governo di larghe intese, per la necessità di difendere i suoi interessi".
La Lega Nord 'a colpi di abracadabra e di slogan suggestivi cerca di far dimenticare che la 'ndrangheta e' entrata in Lombardia anche grazie a una loffia confidenza che i vertici del Carroccio hanno avuto con ambienti militanti nel partito della malavita". Lo ha detto Nichi Vendola durante l'apertura della campagna elettorale a Milano. "Quando Formigoni mi diede del drogato perché denunciavo la n'drangheta al nord - ha proseguito - Maroni tacque e partecipò alla gara di diffamazione perché aveva il morto in casa".
