Alle ore 12.00 di ieri si è presentata in caserma una pensionata 73enne di Carbonia la signora S.M.V., vedova, pensionata, la quale voleva presentare una denuncia contro ignoti per essere stata oggetto di una truffa perpetrata in data imprecisata del mese di dicembre scorso.
In tale periodo una coppia, con la scusa della riparazione di un forno della cucina, dopo aver effettuato dei fantomatici lavori, si sono fatti pagare 750 euro, (con la stessa somma ne poteva comprare due nuovi).
Dopodiché i due malfattori, hanno lasciato alla signora un volantino con indicato un fantomatico numero di telefono (inesistente) dove chiamare per eventuali problematiche ma di fattoi si sono resi irreperibili alle numerose chiamate telefoniche fatte dalla signora.
Ma questa mattina la sorpresa per la vittima della truffa: infatti, la signora entrata in caserma a ha casualmente notato una persona appena fermata dai militari della Stazione cc dei carabinieri di Tratalias durante un normale servizio perlustrativo, durante il quale avevano sentito il richiamo dell’arrotino – riparazione cucine e quindi per il giusto controllo avevano fermato l’autovettura guidata dall’uomo ed in seguito portato nella sede della Compagnia cc di Carbonia per gli accertamenti di rito visto i suoi numerosi precedenti.
La signora, rimanendo meravigliata della rapidità ed efficienza dei carabinieri, ha indicato senza ombra di dubbio il ragazzo seduto come l’autore della truffa nei suoi confronti. Pertanto A.R. 33enne siciliano, ma di fatto domiciliato a Quartucciu (Ca), appartenente ad una nota famiglia che commette reati simili in tutta l’isola, è stato immediatamente denunciato per la truffa nei confronti della signora che ha formalizzato subito dopo il riconoscimento la denuncia.
Le indagini continuano per identificare la donna che si accompagnava con il denunciato e che oggi era in compagnia di un ragazzo.
