Il Direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, Stefano Tunis, in accordo con il Presidente della Regione Ugo Cappellacci, ha presentato lo scorso 17 gennaio un atto di querela (registrato con il numero di protocollo 1843/2013) alla Procura della Repubblica.
Nel testo dell’esposto il Direttore ripercorre le fasi della giornata del 15 gennaio 2013. In particolare si legge nella denuncia“ a seguito di numerose segnalazioni da parte di utenti che avevano difficoltà di accesso al sito, abbiamo ritenuto di informare gli stessi di quanto stava succedendo, in base alle informazioni ovviamente disponibili in quel momento, invitandoli a continuare ad inviare i progetti”.
“Quelli che da una prima analisi sono parsi tentativi di violazione, infatti, hanno solamente comportato un “affaticamento” dell’accesso alla rete. Tale rallentamento non ha, tuttavia, compromesso la regolarità delle procedure, tanto è vero che il primo progetto è stato presentato alle 10:14, alle 10:36 erano stati presentati i primi cento progetti e, con un trand costante di 100 progetti ogni 7 minuti, l’ultimo è stato presentato alle 12 e 11”.
Lo scopo dell’esposto è quello di essere certi che non si siano configurati reati penalmente rilevanti, quali accesso abusivo ad un sistema informativo (615 ter codice penale) o frode informatica (640 ter codice penale).
