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Monti: subito riforme costituzionali

All'ordine del giorno del primo Cdm metterei una serie di riforme costituzionali: da una "drastica riduzione del numero dei parlamentari", al "riassetto dello Stato" per renderlo meno "oneroso", passando per la modifica del Titolo V della Costituzione. Lo ha detto Mario Monti, da Bergamo.

"Ho sempre sostenuto, quando guardavo la politica da fuori o dall'Europa, che le riforme incontrassero difficoltà e fosse necessario uno sforzo largo e unitario per superare certe emergenze". Lo ha detto il premier Mario Monti, aggiungendo "i nostri segnali della voglia di fare riforme sono stati accolti e seguiti con scelte politiche costose da soggetti che prima militavamo nel polo di sinistra e di destra e non erano a loro agio nella loro casa di appartenenza sulle riforme. Noi li abbiamo voluti, loro sono venuti".

"Non sempre coloro che si dicono moderati in politica sono moderati nel nostro senso" e comunque "l'Italia non ha bisogno di moderazione nel senso di mezze misure, ma di riforme radicali. Non si tratta di federare i moderati, ma di federare i riformatori", ha aggiunto.

"Ho pensato che per l'Italia fosse più interessante provare a promuovere questo sforzo piuttosto che magari andare ad esercitare per sette anni un incarico che è meno rilevante per il cambiamento dell'Italia". Così Mario Monti, dal palco della kermesse di Bergamo.

"Vendola dice che sulle riforme può discutere con Monti, 'a patto che faccia autocritica'. Ma scherziamo?".

"Mai vorremmo veder spezzato il Paese, noi amiamo l'Italia tutta". Così il premier Mario Monti rivolgendosi alla Lega che "si vergogna dell'Italia e invidia la Germania". "Noi ammiriamo la Germania e vogliamo imitarla in alcune riforme".

Quello per la lista Monti "non è un voto contro qualcuno, ma fermissimamente per l'Italia ed e' un voto utile" ha detto Monti.

 Mario Monti ricorda gli ostacoli arrivati dal mondo della destra nel corso del suo anno di governo. "Conflitti di interesse, falso in bilancio e corruzione" sono i temi più ostacolati "dalla destra, anche per ragioni storiche che noi tutti conosciamo", ha detto il Professore, parlando alla convention per la presentazione della sua lista "Scelta Civica", riferendosi indirettamente al Cavaliere Berlusconi.

"Non occorre federare i moderati, occorre federare i riformatori, i riformisti": lo ha detto Mario Monti alla kermnesse di Bergamo spiegando perché non ha accettato la proposta che gli aveva fatto Silvio Berlusconi.

"Qualcuno è stizzito perché parlo" di riduzione delle tasse ma "non è incoerente". Così Mario Monti alla convention per la lista 'Scelta civica', precisando che metterle "era indispensabile ma non per sempre, le situazioni cambiano".

Luca Cordero di Montezemolo ha scelto di non candidarsi con la lista Monti, ma ha spiegato che c'è tutto il suo impegno. "Dovunque riterrete utile la mia presenza - ha detto l'ideatore di Italia Futura - io sarò con voi". "Non potevamo continuare - ha aggiunto - a restare in tribuna a criticare. E' venuto il momento di dare un contributo forte alla politica italiana".

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