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Grillo: “Il sistema è marcio, apriremo il Parlamento come una scatoletta”

"Uno di Aosta che guadagna 2500 euro al mese e viene a lavorare a Roma non fa certo una bella vita... Il programma, il programma... Me lo chiedete tutti: il programma è ridefinire come lavoriamo, cosa consumiamo, come viviamo". Un Grillo straripante e assediato dai giornalisti, quello che stamattina ha accompagnato i giovani del Movimento 5 Stelle al Viminale per il deposito delle liste in vista delle prossime elezioni: "Ci presentiamo con tutto il sistema contro, in modo così plateale e compatto da rendere l'informazione grottesca, surreale".

"I miei - dice Grillo - sono qui in piazza da giorni, transennati. Qui non c'è più uno Stato. C'è solo Polizia. Noi in piazza transennati, loro dentro a inventarsi di tutto per impedirci di presentare le nostre liste, cambiare regole e procedure in ogni momento. La carta che non va bene, le firme che sono storte, addirittura i consoli che all'estero fanno di tutto per impedire di sottoscrivere le candidature. Si inventano ogni
difficoltà. Ma io sono pronto: sono qui con avvocati, notai, comitati. Tutto quello che ci potranno chiedere me lo sono portato..".

"Anche voi giornalisti - si è rivolto ancora Grillo ai mezzi di informazione- non potete più fare finta di restare imparziali e limitarvi a descrivere e fintamente essere sopra le parti. Bisogna schierarsi tutti, stavolta. Qui sta crollando tutto. Il nostro Stato è fallito. Siamo al collasso. Io non entro affatto in Parlamento: io vado a vedere cosa ancora è rimasto e si può fare. Chi in Parlamento c'è già lo sa benissimo anche lui che è già morto...".

"Lo Stato deve prendersi in mano l'energia, non le multinazionali. Deve gestire sanità, strutture, scuola, autostrade, informazione". Altrimenti, ha continuato il leader del Movimento 5 Stelle parlando con i giornalisti dopo aver depositato al Viminale il simbolo del suo Movimento, il disagio sociale rischia di trasformarsi in episodi di violenza politica. "Se un ragazzo - prosegue Grillo - di Casa Pound vuole entrare a far parte del Movimento, non vedo problemi oggettivi".

"Noi il Parlamento lo apriamo come una scatola di tonno, sarà trasparente", assicura Beppe Grillo alludendo all'impegno dei futuri parlamentari del Movimento 5 Stelle. "Quando entreremo in Parlamento -prosegue Grillo - loro sono morti, lo sanno. E per questo ci fanno tutte queste difficoltà. Quando un ladro lo metti sotto i riflettori non ruba più, noi siamo completamente diversi dagli altri. Io voglio una nazione con uno Stato dentro, ci saranno i cittadini. Una madre di tre figli gestirebbe l'economia meglio di questi cialtroni qua".

"Ingroia aveva già il suo movimento: era il 5 Stelle. Io gli avrei aperto le porte, ma ha fatto un suo movimento dietro al quale si ripara gente che è stata espulsa... Poi se farà una battaglia contro l'inceneritore, la faremo insieme". Com