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La firma di Ichino, ormai ex Pd, sull’Agenda Monti

Il retroscena arriva inaspettato, con un click ingenuo quanto banale: l'apertura della finestra 'Proprietà' del documento di 25 pagine pubblicato dal premier Mario Monti, la famosa Agenda 'Cambiare l'Italia, riformare l'Europa' rivela come Autore del file il Prof. Pietro Ichino, appena uscito dal Pd. Un ulteriore elemento di imbarazzo nei rapporti con Pier Luigi Bersani, il probabile alleato del dopo elezioni, mentre dal PdL continua il 'fuoco' di repliche al professore dopo le accuse di ieri di silvio Berlusconi.

"Al di là della singolare durezza, al limite  dell'arroganza con cui il presidente Monti ha espresso la sua posizione politica e ha rivendicato un anno di governo fatto tutto di luci senza alcuna ombra, per ciò che riguarda il futuro si apre un interrogativo politico di notevole rilievo. Infatti, nella sua intervista alla stampa estera e poi a Lucia Annunziata di fatto il presidente Monti ha indirizzato ai centristi il suo messaggio politico e programmatico attaccando frontalmente il Pdl e dando anche qualche bacchettata alla sinistra. Invece nell'intervista a Eugenio Scalfari egli ha ipotizzato una alleanza del centro con la sinistra".

"Di fatto Monti ha completamente disatteso il discorso sviluppato a Bruxelles in sede Ppe, dove si era parlato di un suo ruolo federatore del centro e del centrodestra - dice Cicchitto - E' stato anche in questa prospettiva che dal Pdl a partire da Berlusconi gli erano provenuti messaggi positivi per una intesa politica al di là delle differenti valutazioni su alcuni aspetti della esperienza di governo. Nel viaggio da Bruxelles a Roma, Monti per usare una espressione cara a Gramsci, ha cambiato di spalla al suo fucile e ha sparato proprio in direzione del Pdl che evidentemente non poteva non ricambiare la cortesia".

Il retroscena arriva inaspettato, con un click ingenuo quanto banale: l'apertura della finestra 'Proprietà' del documento di 25 pagine pubblicato dal premier Mario Monti, la famosa Agenda 'Cambiare l'Italia, riformare l'Europa' rivela come Autore del file il Prof. Pietro Ichino, appena uscito dal Pd. Un ulteriore elemento di imbarazzo nei rapporti con Pier Luigi Bersani, il probabile alleato del dopo elezioni, mentre dal PdL continua il 'fuoco' di repliche al professore dopo le accuse di ieri di silvio Berlusconi.

"Al di là della singolare durezza, al limite  dell'arroganza con cui il presidente Monti ha espresso la sua posizione politica e ha rivendicato un anno di governo fatto tutto di luci senza alcuna ombra, per ciò che riguarda il futuro si apre un interrogativo politico di notevole rilievo. Infatti, nella sua intervista alla stampa estera e poi a Lucia Annunziata di fatto il presidente Monti ha indirizzato ai centristi il suo messaggio politico e programmatico attaccando frontalmente il Pdl e dando anche qualche bacchettata alla sinistra. Invece nell'intervista a Eugenio Scalfari egli ha ipotizzato una alleanza del centro con la sinistra".

"Di fatto Monti ha completamente disatteso il discorso sviluppato a Bruxelles in sede Ppe, dove si era parlato di un suo ruolo federatore del centro e del centrodestra - dice Cicchitto - E' stato anche in questa prospettiva che dal Pdl a partire da Berlusconi gli erano provenuti messaggi positivi per una intesa politica al di là delle ndifferenti valutazioni su alcuni aspetti della esperienza di governo. Nel viaggio da Bruxelles a Roma, Monti per usare una espressione cara a Gramsci, ha cambiato di spalla al suo fucile e ha sparato proprio in direzione del Pdl che evidentemente non poteva non ricambiare la cortesia".

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