Il presidente del Consiglio, Mario Monti incontrerà alle 16 a Palazzo Chigi il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani. E' quanto si legge nell'agenda del primo ministro pubblicata sul sito del governo.
Bersani ha riunito questa mattina i big del partito, tra cui i capigruppo Anna Finocchiaro e Dario Franceschini e i segretari regionali ai quali è stata affidata l'organizzazione delle primarie. E al Pd c'era anche Walter Veltroni. Tra le decisioni da prendere, le norme sulle candidature e la platea elettorale che dovrebbe essere quella degli iscritti al Pd più i votanti alle primarie del 25 novembre. Sul tavolo anche la questione delle deroghe per quanti hanno più di 15 anni di mandato alle spalle. E il nodo 'listino', la quota di candidati che non dovranno passare da primarie e in cui entreranno personalità scelte dal segretario e indicate dai vertici regionali del partito.
"Se Vendola creerà qualche problema a Bersani, Bersani si girerà un po' verso il centro e troverà una prateria di persone disposte ad entrare nella maggioranza con lui. Si presenteranno alle elezioni divise da Bersani, ma saranno pronte a fargli da spalla il giorno dopo. Casini sta prendendo le distanze per prepararsi al dopo", dice intanto Guido Crosetto, deputato del Pdl, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre.
"Sarà il presidente del Consiglio nei prossimi giorni a darci informazioni e a spiegarci la sua prospettiva. Ritengo che non si tirerà fuori, il contributo e l'impegno fattivo di Monti in questa fase è decisivo per segnare una svolta ed entrare nella terza repubblica". Così il presidente delle Acli, Andrea Olivero sulla discesa in campo di Mario Monti, nel videoforum a Repubblica tv.
"Non sottovalutiamo le difficoltà che sta incontrando il Presidente del Consiglio che sta svolgendo ancora un compito importantissimo. In queste ore ci sono in approvazione tantissimi provvedimenti. Nessuno di noi forzerà rispetto alla sua decisione però per noi resta una decisione importante e credo che lo sia per buona parte degli Italiani", aggiunge Olivero.
Circa il ruolo di Monti, Olivero spiega che "possono essere molte le possibilità ma da noi naturalmente c'è la richiesta forte di un suo coinvolgimento o quanto meno di Un'indicazione della sua disponibilità ad accettare un incarico".