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Ieri in Questura a Cagliari incontro promosso dall’Associazione “C’era una volta” con la collaborazione della Polizia di Stato dal titolo “Genitori 2.0 – Come proteggere i nostri figli ed educarli ad un uso sicuro e consapevole degli strumenti del web”.

Presso la sala conferenza della Questura di Cagliari si è tenuto nel pomeriggio di ieri un incontro promosso dall’Associazione “C’era una volta” con la collaborazione della Polizia di Stato dal titolo “Genitori 2.0 - Come proteggere i nostri figli ed educarli ad un uso sicuro e consapevole degli strumenti del web”.

“Si chiudono nella loro stanza e navigano, chattano, aggiornano il loro profilo... bambini e ragazzi utilizzano gli strumenti informatici con una facilità a volte disarmante! Per quanto questo possa incontrare le nostre resistenze è indubbio che per loro si tratti di un’opportunità che non possiamo negare: un’opportunità di crescita e di relazione ma - come in tutte le altre attività – dobbiamo vigilare, dobbiamo esserci! Dunque come possiamo proteggere i nostri figli e insegnare loro un corretto uso di internet? Come esercitare un controllo discreto? Come funzionano chat, blog, social network? Cosa sono i filtri sui contenuti (la "Walled Garden" e il “Parental Control”) e come si utilizzano?”

L’evento è stato aperto dalle organizzatrici che hanno presentato i dati, recentemente pubblicati dall’organizzazione internazionale indipendente “Save the Children”, relativi all’uso degli strumenti informatici e tecnologici da parte dei ragazzi.

L’incontro è proseguito con l’intervento di un dipendente dell’Ufficio Relazioni Esterne della Questura che ha esposto all’uditorio (genitori, insegnanti ed educatori) le potenzialità e l'importanza degli strumenti multimediali per i nostri figli, ma soprattutto dei rischi e pericoli ad essi connessi se non viene esercitata una discreta ed attenta “vigilanza”.
Si è parlato di chat, blog, social network, dei sistemi di “Parental Control” ed in ultimo la scelta del videogioco.

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