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Piano coesione – Cappellacci, infrastrutture-istruzione-servizi cura priorità Sardegna

Con la riprogrammazione dei fondi del Piano di Azione Coesione la Sardegna persegue due obiettivi: in primo luogo, contribuire al progresso nazionale e promuovere lo sviluppo del mercato interno attraverso la realizzazione di grandi infrastrutture di trasporto, soprattutto ferroviario; in secondo luogo, creare le condizioni per il conseguimento di standard nazionali ed europei nei servizi essenziali per i cittadini, nei campi della scuola, giustizia, sicurezza, acqua e rifiuti, cura degli anziani e dei bambini, sanità, trasporto. L'ha spiegato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo stamane a Palazzo Chigi alla presentazione della riprogrammazione del piano di azione coesione.

"Le risorse - ha evidenziato Cappellacci - sono state destinate rafforzare la strategia regionale di sviluppo sulle priorità afferenti ad alcuni settori specifici: Trasporti, Servizi di cura, Istruzione. Le scelte adottate dalla Regione Sardegna sono finalizzate ad affrontare le criticità accumulate in passato e a valorizzare nel contempo le opportunità condivise con l’UE e con il Governo nazionale. Per quanto riguarda le infrastrutture - ha aggiunto il presidente -, oltre che sulla rete ferroviaria, abbiamo puntato sulla strada Sassari-Olbia, che rappresenta da tempo una vera e propria emergenza nazionale e che vogliamo diventi da simbolo negativo ad emblema del riscatto della nostra isola. In questo modo intendiamo promuovere l’attrattività e la competitività del territorio regionale, attraverso politiche di riqualificazione e livellamento degli squilibri territoriali, volte alla valorizzazione dell’ambiente costruito e naturale e al miglioramento della qualità della vita delle aree urbane e delle zone territoriali svantaggiate".

Particolare attenzione - ha aggiunto il Governatore - è stata rivolta ai temi dell'Agenda Digitale e alla pubblica istruzione, con il progetto innovativo Scuola Digitale, che vede la Regione Sardegna come modello sul piano nazionale. Tra l priorità vi sono anche I "Servizi di cura", che soprattutto nelle aree più disagiate dell'isola, concorrono a migliorare le condizioni di vita delle persone anziane e/o disagiate e la qualità della vita dei loro familiari. La Regione - ha sottolineato - ha stanziato 35 milioni di euro per interventi di domotica volti a migliorare la qualità della vita delle persone disabili e per interventi di adeguamento di “Case della Salute”.

"Quello compiuto fin qui è un percorso - ha concluso il presidente - che, grazie alla leale collaborazione istituzionale, giunge a risultati concreti determinanti e che apre prospettive importanti per il futuro della nostra Regione".

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