Press "Enter" to skip to content

Confartigianato premia i pensionati artigiani della Sardegna. Ecco i “Maestri d’opera e d’esperienza”. La Presidente Montis: “Lo Stato non li gratifica, noi si”.

Confartigianato premierà gli artigiani sardi in pensione, che abbiano svolto la loro attività per più di 25 anni, con passione, perizia, dedizione e correttezza morale e professionale. I riconoscimenti ufficiali ai “Maestri d’opera e d’esperienza”, verranno consegnati a Roma, all’inizio del prossimo anno.

Gli uffici di Confartigianato in Sardegna raccoglieranno le domande e le segnalazioni da analizzare per la valutazione finale.

“Se non ci pensa lo Stato, ci pensiamo noi”, afferma la Presidente dell’ANAP Confartigianato Sardegna (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati), Paola Montis, commentando l’iniziativa che vuole valorizzare coloro che con il loro lavoro e il loro talento, hanno contribuito a innovare le tradizioni artigianali e le arti applicate, e ad affermare lo stile italiano e sardo, in Italia e nel Mondo.

“E’ un riconoscimento di carattere morale – sottolinea la Presidente Montis – ma soprattutto è uno strumento utile per segnalare tutti coloro che sono disponibili a trasmettere la loro esperienza e comunicare i propri talenti alle giovani generazioni”. La figura del senior è, infatti, fondamentale nel recuperare memorie ed esperienze di artigiani e dipendenti che possono costituire la cerniera tra la tradizione e l’innovazione, favorendo la ricerca del nuovo.

Oltre a questo premio, Confartigianato è attiva sul territorio per raccogliere segnalazioni per assegnare le benemerenze e le onorificenze quali l’“Ordine al merito della Repubblica”, la “Stella al merito del Lavoro” e il “Premio Nazionale Walter Corsi”.

Candidarsi per questi “riconoscimenti” o segnalare qualcuno meritevole è facile: basta recarsi in uno dei tanti uffici dell’Associazione Artigiana in Sardegna e compilare una semplice modulistica. Tutto verrà poi inoltrato alla sede nazionale di Confartigianato, anche qui per la valutazione finale.

“Ai candidati chiediamo solo di dare la disponibilità per fungere da tutor per aiutare i giovani che vogliono avviare una impresa, per diffondere i valori dell’artigianato e per trasmettere la propria esperienza nelle varie iniziative che  Confartigianato in Etiopia e in Palestina” ha concluso Paola Montis. Com