Come da attese la risposta dei mercati alle dimissioni annunciate dal premier Mario Monti non si è fatta attendere.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti balza di sopra quota 360 punti, sulla scia delle incertezze per il dopo Monti in Italia e si attesta a 361 punti.
Il rendimento è al 4,86%. Lo spread sui Bonos spagnoli avanza a 439 punti, per un tasso del 5,65%.
Piazza Affari prosegue pesante la sua seduta con il Ftse Mib che, intorno a mezzogiorno, perde il 3,68%. Tornano agli scambi i titoli sospesi, resta in asta di volatilità solo Prysmian. Giornata nera per le banche che pagano l'incertezza politica dopo l'annuncio delle dimissioni di Mario Monti con Intesa Sanpaolo che lascia il 7% e Unicredit il 6,09 per cento.
Londra appare la più insensibile con un calo dello 0,26%, mentre Parigi e Francoforte cedono rispettivamente lo 0,7 e lo 0,5%. Più pesante Madrid (-1,61%)
Aumenta il rischio debito dell'Italia misurato dai credit default swaps (cds): sugli schermi Bloomberg, i cds sono saliti di 31 punti base a quota 284 punti.
Solo una settimana fa lo spread era sceso sotto la soglia dei 300 punti, toccando i minimi degli ultimi 9 mesi. Poi la risalita giovedi e venerdì scorso in scia allo strappo del Pdl che ha di fatto staccato in anticipo la spina dell'esecutivo.
I mercati temono che il prossimo Governo non rispetti l'agenda Monti e le sue riforme e, nonostante le elezioni saranno anticipate solo di un mese, a pesare è lo scenario di incertezza politica dell'Italia che si avrà da qui a febbraio.
L'euro apre sopra 1,29 dollari sui mercati del Vecchio Continente. La moneta europea passa di mano a 1,2904 dollari, dopo essere scesa in precedenza a un minimo di 1,2878 dollari, a un soffio dal minimo da due mesi di 1,2876 dollari di venerdì scorso. Euro/yen a 106,38 e dollaro/yen a 82,43.