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Università Cagliari – Ricerca, innovazione e cultura imprenditoriale

La direzione Ricerca e territorio, guidata da Silvana Congiu, tra i vari obiettivi della mission dell’università di Cagliari, promuove, disciplina e assiste lo Start Up di aziende innovative.  Con particolare attenzione allo sviluppo di filiere connesse alla ricerca di base e applicata più sofisticata. Su questo fronte, che comprende l’insieme degli studi svolti dalle facoltà e dai dipartimenti dell’ateneo, riveste un ruolo particolare il recente decreto legge emanato dal governo per stimolare la crescita del sistema Italia.
Il decreto legge (18 ottobre 2012, n. 1799 su “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” prevede una sezione sulle “Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese startup innovative”. Obiettivo di questa sezione è “contribuire allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale e alla creazione di un ecosistema maggiormente favorevole all’innovazione”, ma anche “promuovere maggiore mobilità sociale” e “attrarre in Italia talenti e capitali dall’estero”.

Il decreto sulle Start Up innovative prevede – oltre a detrazioni fiscali – una serie di requisiti. Tra i seguenti, almeno uno è obbligatorio: le spese in ricerca e sviluppo sono pari o superiori al 30 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa; impiegano come dipendenti/collaboratori, per almeno un terzo della forza lavoro, figure in possesso del titolo di dottore di ricerca, o iscritte a un dottorato di ricerca, o laureati che abbiano svolto da almeno tre anni attività di ricerca certificata in Italia o all’estero; sono titolari o licenziatarie di almeno una privativa industriale relativa a un’invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività d’impresa. Com