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Due giovani in carcere accusati perché accusati dell’accoltellamento, con premeditazione, di un giovane 21enne sassarese.

Questa mattina, gli Agenti della Terza Sezione della Squadra Mobile della Questura di Sassari– reati contro la persona, hanno dato esecuzione  a due ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Sassari nei confronti di  Pietro Corazza e Leandro Stefano Deligios, entrambi sassaresi, rispettivamente di 21 e 22 anni.

I due erano stati oggetto di una dettagliata informativa inviata all’Autorità Giudiziaria allorquando, nel corso di una notte del mese di settembre trascorso, si era verificato un grave episodio di accoltellamento. Infatti, quella sera, intorno alle ore 22.30 dell’11 settembre, a Li Punti,  un giovane ventunenne, nei pressi della sua abitazione,  aveva subito un’aggressione durante la quale era stato raggiunto da una coltellata ad una coscia. Quindi era stato soccorso e poi il giovane era stato ricoverato in prognosi riservata presso il locale Ospedale.

In seguito, dopo il primo intervento sul posto degli equipaggi delle Volanti, gli investigatori della Mobile hanno avviato,  portando a compimento nell’immediatezza le indagini, che hanno permesso di individuare in Corazza e Deligios i due  presunti autori, nei confronti dei quali sono stati acquisiti  importanti elementi probatori.

Sul luogo dell’accoltellamento erano state rinvenute, per terra in strada, le tracce di sangue e,  lungo il percorso di fuga che conduce all’abitazione di uno degli indagati, è stato  ritrovato e sequestrato il coltello utilizzato ancora intriso di sangue. La lite che aveva dato origine al grave episodio era scaturita da futili motivi e gli indagati avevano agito con premeditazione: con la vittima, infatti, si era verificata poco prima dell’accoltellamento una discussione in strada,  nel corso della quale il Corazza aveva “contestato” al suo antagonista la diffusione di alcune frasi denigratorie nei loro confronti, quali quella di essere stati tacciati per “miserabili”.

La vittima aveva respinto le accuse e si era allontanato recandosi  nella sua abitazione dove, poco dopo erano nuovamente giunti i suoi aggressori, che nel frattempo si erano armati di coltello, e lo avevano invitato a scendere in strada. E appena oltrepassato il cancello, dopo un’ulteriore breve discussione con il Deligios, il giovane ventunenne è stato colpito dal fendente alla coscia, sferratogli dal Corazza,  con un coltello da cucina di 27 cm..

Vista la  gravità dell’evento, la sproporzione con il motivo che ha indotto gli indagati ad agire, il premeditato ricorso ad un’arma con allarmanti potenzialità lesive,  in grado di attingere organi vitali (la lesione  dell’arteria femorale avrebbe provocato un rapido dissanguamento con esiti probabilmente letali), il GIP presso il Tribunale di Sassari, su richiesta del PM titolare delle indagini, ha ritenuto che sussista il pericolo di reiterazione di altri gravi reati, ed ha emesso la misura cautelare.