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Accordo sulla produttività, Camusso non firma: Passera, incomprensibile il no della Cgil

"L'unità sindacale è un valore, soprattutto nei momenti di difficoltà. E' molto importante che ci sia il massimo di unità. Ma non deve essere un valore tale da porre diritti di veto che in certi casi non sono giustificati". Così, il giorno dopo, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, commenta  la mancata firma della Cgil all'accordo sulla produttività.

"Ci siamo sentiti molto dispiaciuti - ha proseguito Passera a a Skytg24 - si tratta di motivazioni che oggettivamente non tengono. Francamente non capiamo opposizione" della Cgil.

Quella del leader della Cgil, Susanna Camusso, secondo cui l'accordo ridurrà i salari è una "rappresentazione non corretta". "L'accordo - ha sottolineato Passera - ha raccolto un vastissimo consenso tra le aziende e da una parte dei sindacati. E' un segnale forte".

Né "c'è nessun asse politico" con Cisl e Uil, ha detto il ministro dello Sviluppo economico. "Abbiamo lavorato tutti insieme e cercato di coinvolgere il maggior numero di rappresentanze dei lavoratori - ha aggiunto - fino all'ultimo ho cercato di spiegare alla Cgil e alla signora Camusso quanto importante questo accordo poteva essere".