Press "Enter" to skip to content

Conclusa ieri sera ad Arzachena la 31/ma edizione del Rally Costa Smeralda, valida come ultima tappa del campionato italiano e per l’assegnazione del Trofeo Terra.

Si è concluso in serata ad Arzachena, con la consueta sfilata delle macchine arrivate al traguardo, la 31/ma edizione del Rally Costa Smeralda, valida come ultima tappa del campionato italiano e per l'assegnazione del Trofeo Terra.

Dopo l'annullamento della terza prova speciale di venerdì per motivi di sicurezza, e il dominio della coppia Andreucci-Andreussi nella prima giornata, con più di 36" sul secondo equipaggio, il sabato inizia con una speciale caratterizzata dagli incidenti, con un totale di cinque ritiri, tra cui uno spettacolare cappottamento di Pileri-Ruzzittu. Seconda tappa che apre all'insegna di "Ucci-Ussi", che aumentano il loro vantaggio sugli inseguitori, per poi amministrare nelle ultime speciali, andando a vincere il rally, confermando la loro supremazia nel campionato tricolore ed il titolo di Peugeot per i costruttori.

Sabato di ritiri per i partecipanti, che inizieranno la seconda tappa in ventinove e la termineranno in diciotto, con Scandola-D'Amore ed Albertini-Scattolin a mordere i talloni agli iridati, ed il trofeo rally terra vinto da Trentin- De Marco (quarti assoluti), seguiti da Ricci-Pfister (quinti) e Gianfico-Tolino (sesti).

La battaglia serratissima ha spinto i piloti e le macchine al limite, annotando tra i ritiri eccellenti quello di Dettori, forse il pilota sardo più stimato del momento, consacrato la Skoda Fabia al top nelle competizioni importanti, ed assicurato uno spettacolo unico; seguita da una grande sportività tra tutti i concorrenti, che alla fine della manifestazione non si son risparmiati complimenti reciproci e saluti goliardici alla premiazione, tra spumante e divertimento.

Tra due settimane il Rally Ronde d'Ogliastra chiuderà una stagione automobilistica ricca di novità, ritorni e successi. L'appuntamento è a Il Bono l'uno ed il due dicembre. Gian Lorenzo Loria