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Presentato stamane a Cagliari il Progetto “Marinando” (Modelli Alternativi di Reti Inclusive e Nuove Azioni Negoziate per le DOnne) per rilanciare uno dei quartieri più antichi della città

Un progetto per rilanciare uno dei quartieri più antichi della città, unendo le forze private e pubbliche, esaltando ogni singola risorsa umana, sociale e imprenditoriale a partire, soprattutto, dalle donne cagliaritane o d'adozione troppo spesso dimenticate o escluse. É il lavoro non facile, ma certamente esaltante che si accingono a compiere i promotori del progetto Marinando (Modelli Alternativi di Reti Inclusive e Nuove Azioni Negoziate per le DOnne) che questa mattina, nella cornice storica del Palazzo Civico, hanno presentato l'iniziativa alle prese in queste settimane con i primi passi.

Schierati in prima linea c'erano tutti i soggetti del terzo settore e della sfera istituzionale riuniti in uno speciale partenariato finalizzato alla realizzazione del progetto:  l'Associazione Donne al Traguardo Onlus (capofila), il Comune di Cagliari, l’Asilo Marina e Stampace (tra breve Fondazione Marina e Stampace, la Parrocchia di S.Eulalia, la Confcooperative Cagliari e le Cooperative sociali Centro Panta Rei Sardegna e DigitAbile. Uno dopo l'altro hanno fatto le presentazioni illustrando in quale segmento dell'iniziativa, che li impegnerà per i prossimi due anni, metteranno a disposizione le proprie competenze e il proprio entusiasmo.

In rappresentanza di Fondazione con il Sud e Enel Cuore, enti cofinanziatori di Marinando, era presente il dottor Andrea Savona, che ha sottolineato l'importanza di puntare sul capitale umano femminile. Non a caso – ha dichiarato- l'iniziativa congiunta adottata per stimolare l'integrazione, la cittadinanza attiva e lo sviluppo, è stata imperniata sul ruolo delle donne nel Mezzogiorno, generando il bando “Donne, integrazione e periferie” al quale ha partecipato con successo il partenariato cagliaritano”.

La presentazione si è aperta con la proiezione di un filmato e alcune slide sulla Marina per  esaltarne pregi, difetti e potenzialità. Una sorta di biglietto da visita del quartiere.

L'idea – ha spiegato Silvana Migoni di Donne al Traguardo -  è quella di ripartire dalla persona e, più specificamente da quella femminile, che può risultare davvero strategica nell'intento di valorizzare il quartiere e le sue potenzialità in termini di sviluppo e occupazione”, mentre l’assessore delle Politiche Sociali del Comune, Susanna Orrù, ha sottolineato la valenza del Progetto che “mette in moto il metodo di una comunità che impara su se stessa”.

Anche la Parrocchia di Sant’Eulalia sarà impegnata per favorire la massima coesione sociale nella consapevolezza che partendo dalla comprensione reciproca si possono cogliere buoni frutti, come ha puntualizzato Nunzia Pica.  I temi della cooperazione e  dello sviluppo sono stati trattati da Roberto Savarino presidente di Confcooperative Cagliari che sarà  operativa sul fronte dell’incubazione d’impresa.

Marinella Salaris, per l’Asilo Marina e Stampace, si è quindi soffermata sulla prospettiva educativa e sull'importanza di realizzare servizi che sostengano la famiglia e le donne chiamate a mettersi in gioco in prima persona. Misure che saranno affinate e proposte, ha spiegato Marta Chessa del Centro Panta Rei Sardegna, con una decisa azione di sostegno e di affiancamento delle donne che fruiranno del progetto. Infine Giorgio Oggianu della cooperativa sociale DigitAbile dedicherà i propri sforzi alla comunicazione e alla messa in rete dell'intera iniziativa che promette di piantare i semi di un processo di sviluppo i cui frutti, ha auspicato, dovrebbero perdurare negli anni a venire. Nell'ambito del progetto Marinando sono previsti laboratori di comunità rivolti alle imprese profit e non profit, servizi women friendly, senza trascurare i bambini, una banca del tempo, una serie di laboratori professionalizzanti e molto altro ancora anche in chiave di valorizzazione turistica del quartiere, porta naturale della città.

L'eredità che si intende lasciare al termine del progetto - ha concluso Silvana Migoni - è l'istituzione di una rete di attori locali (Rete Marinando) in un'ottica di infrastrutturazione sociale.

Il costo complessivo del progetto sarà di poco superiore a 373 mila euro nel prossimo biennio. Fondazione con il Sud ed Enel Cuore erogheranno al partenariato una cifra pari a 290 mila euro, mentre la differenza sarà coperta dai vari partner attuatori. Com-red

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