Alle ore 13.00 circa di oggi, a San Gavino Monreale, i carabinieri della Stazione del paese, al termine di mirata attività di indagine, nel corso di un più ampio servizio di controllo del territorio, coordinato dal comandante la compagnia cc di Villacidro, Cap. Valerio Cadeddu, hanno arrestato in flagranza di reato per concorso in furto aggravato, Francesco Pintori, di 53 anni, Mario Floris, di 61 e del 30enne Giuseppe Antonio Merella, di 30 anni, tutti di San Gavino Monreale e, tutti ben noti per i loro precedenti penali.
Alle ore 8.45 circa, la pattuglia della Stazione cc di San Gavino, ha notato Merella percorrere la s.p. 62 a bordo della propria bmw la quale si era appena immessa sulla provinciale proveniente da una strada di penetrazione agraria in loc. S’iba manna. La presenza in quel luogo dell’uomo ha insospettito i militari, che lo hanno seguito sullo stesso viottolo da cui era appena uscita la vettura sospetta e, poco dopo, hanno sorpreso Pintori ed Floris, i quali viaggiavano a bordo di un autocarro trasportando nel cassone tre motori, di quelli che solitamente vengono utilizzati negli impianti di pompaggio dell’acqua per uso industriale.
Uno dei motori era già stato parzialmente smontato in maniera che si potevano vedere chiaramente i circuiti di avvolgimento e le barre in rame presenti all’interno dello stesso.
I due fermati sono stati quindi fermati e portati in caserma per gli approfondimenti investigativi del caso, come pure il Merella, che nel frattempo si era allontanato dal luogo del controllo.
In seguito, l’attività investigativa, condotta con scrupolo e competenza dal personale della Stazione cc di San Gavino, ha permesso di accertare che i motori erano stati portati via poco prima in loc. Perda Nicolau, nell’agro tra i comuni di San Gavino e Villacidro, presso la stazione di pompaggio denominata “pompa snia”.
L’esame dei tabulati del traffico telefonico dei tre soggetti ha poi confermato i sospetti che nella mente degli investigatori erano già certezza, anche per le numerose e documentate frequentazioni registrate tra i tre nel recente passato. L’analisi delle chiamate effettuate e ricevute dai cellulari in possesso degli indiziati, infatti dimostrava chiaramente che essi si erano sentiti numerose volte a partire dalla prima mattina e che quindi erano in stretta e costante comunicazione, a dimostrazione del fatto che anche la presenza del Merella nella zona del fermo non era casuale, ma che invece, egli fosse parte attiva nel furto, svolgendo la funzione di “batti strada”, proprio per evitare di incorrere nei controlli da parte delle forze dell’ordine. Quindi, al termine di tutti gli accertamenti del caso, gli arrestati, dopo le formalità di legge, sono stati dichiarati in arresto e quindi trattenuti presso le camere di sicurezza della compagnia cc di Villacidro, in attesa di essere condotti, nella mattinata di domani, davanti al giudice monocratico del tribunale di Cagliari per la prescritta udienza di convalida.