Scontri tra operai e polizia davanti alla grande miniera di Serbariu, alle porte di Carbonia, prima dell'arrivo dei ministri Passera a Barca e il sottosegretario De Vincenti per firmare il piano per il Sulcis.
Circa 150 operai dell'Alcoa hanno sfondato un primo sbarramento delle forze dell'ordine lanciando bombe carta e palloncini con vernice. Sono stati respinti dalla polizia.
"Come sindacati stiamo lavorando per sedare gli animi, per garantire lo svolgimento dell'incontro, a noi interessa la firma sul protocollo". Così Roberto Forresu, segretario provinciale della Fiom davanti alla Grande Miniera di Serbariu dove ci sono stati degli scontri fra manifestanti e forze dell'ordine.
"A noi interessa che si arrivi a soluzione - ha spiegato Forresu - stiamo cercando di calmare gli animi. Ci interessa risolvere il problema del Sulcis".
Prima notte nella galleria mineraria Villamarina di Monteponi occupata dai lavoratori ex Rockwool in mobilità. "La situazione e' preoccupante - ha spiegato Gianni Medda, uno degli ex lavoratori dell'azienda - il presidio prosegue a oltranza. Noi chiediamo solo una cosa, che venga rispettato l'accordo firmato lo scorso dicembre che prevedeva il reinserimento delle maestranze della ex fabbrica all'interno delle aziende partecipate dalla Regione". Nelle parole degli operai c'e' determinazione e la volontà di andare avanti.
'Vorremmo risposte concrete, atti - hanno urlato - da gennaio la mobilità con cui le nostre famiglie campano sarà ulteriormente ridotta e non sappiamo come fare ad andare avanti". I lavoratori sollecitano la ripresa immediata del confronto: "Tutte le parti politiche e le istituzioni devono attivarsi per trovare una soluzione per il nostro futuro".